Recensione: “Esperimento Dosadi” (The Dosadi Experiment, 1977) di Frank Herbert

Pier FerreriEsperimento Dosadi In questo romanzo cinque differenti specie di esseri pensanti giocano un ruolo fondamentale: gli Umani, i Gowachin con i loro “phylum” e la loro Legge terribile e surreale, i PanSpechi, strani gruppi di cinque individui di cui uno solo è cosciente e gli altri vivono un’esistenza fetale nelle loro culle, i Wreave, vermi lunghi e muscolosi con mandibole dalla punta velenosa, e i Calibani, stelle pensanti che permettono il passaggio istantaneo da un punto all’altro dell’universo e non mentono mai. Queste razze, assieme ad altre come i Laclac, i Chiter, formano la “confederazione dei sensitivi”, la ConSenzienza, una sorta di fratellanza cosmica. Dosadi è un pianeta isolato dal resto dell’universo tramite una barriera (il Muro di Dio) che oscura il suo sole, e i suoi abitanti, Gowachin e Umani, discendono da una popolazione che si era sottomessa alla cancellazione della memoria per partecipare a un massiccio esperimento psicologico a lungo termine. I Gowachin hanno organizzato questo esperimento, ma alcune delle cose che hanno appreso da esso li hanno così terrorizzati da indurli alla decisione di distruggere il pianeta. Qual è il mistero che si cela sul pianeta Dosadi?

Titolo originale: The Dosadi Experiment | Autore: Frank Herbert | Traduttore: Roberta Rambelli | Anno di pubblicazione: 1977 | Anno di pubblicazione in Italia: 1979 | Editore: Nord | Collana: Cosmo 86 | Pagine: 251 | Disponibilità: raro – fuori catalogo – biblioteca | Copertina: Agenzia Thomas Schluck | Illustrazione: Peter Jones

Dopo lunga ricerca, riesco a rintracciare, presso una biblioteca, questo romanzo ormai da tempo introvabile. E’ un libro che ho cercato a lungo perchè ne avevo letto più di un commento, uno più lusinghiero dell’altro, in relazione al fatto che i temi trattati dall’Autore si riferiscono ad un esperimento segreto condotto su una popolazione planetaria ignara di esserne oggetto. La miscela narrativa herbertiana è il solito connubio tra uno strato superficiale di pura fantascienza e grandi quantità di osservazioni socio-psicologiche, miste a riflessioni filosofiche.

Il tema portante è il “Disequilibrio”, presente in svariate forme in tutti i suoi romanzi, una condizione in cui la Natura impone il Movimento e dunque il Divenire delle cose. Il cuore filosofico di FH è il Mutamento che corrisponde alla Vita in tutte le sue espressioni. Il suo contrario è la stasi, il congelamento di tutto, la stagnazione forzata, l’impossibilità di ogni avanzamento.

The Dosadi ExperimentIn una parola: la Morte.

L’imposizione di un equilibrio artificiale di un gruppo di esseri senzienti su di un popolo di altri senzienti, creando un sistema sociale fra i più oppressivi e ferocemente selezionatori, impedendone la fuga e provocando un sovraffollamento impressionante, costringe quest’ultimo ad una pseudo-vita sotto pressione, ai limiti della sopravvivenza, fuori da ogni giusta aspirazione ad un futuro migliore. Una metafora neanche tanto velata sulla condizione di vita di certe megalopoli odierne in seno alla cosiddetta civiltà industriale. Ma gli Sperimentatori extraplanetari si ritrovano a un certo punto, con un “progetto” che sfugge al loro controllo, un “mostro” sociale (che, come tutte le creature viventi, ubbidisce agli impulsi della Vita Mutevole, sviluppando, nella mente e nel corpo del suo popolo d’individui, caratteristiche di adattamento e di sopravvivenza superiori ad ogni prospettiva dei suoi Sperimentatori), di cui non sanno prevedere le conseguenze dei suoi atti e, per evitare che esso si scateni nel placido universo da loro dominato, decidono di annientare il pianeta e i suoi abitanti. E come nelle più classiche storie d’avventura: “riuscirà il nostro eroe nella sua opera di salvazione?”

Ai lettori il piacere di scoprirlo…

Pier Ferreri

Frank HerbertL’AUTORE

Frank Patrick Herbert (Tacoma, 8 ottobre 1920 – Madison, 11 febbraio 1986) è stato un autore di fantascienza statunitense. Scrittore acclamato dalla critica, ha contemporaneamente riportato un successo di pubblico a livello mondiale. Rimane noto soprattutto per il suo romanzo Dune e per i cinque successivi libri della serie: il ciclo di Dune affronta temi complessi cari allo scrittore come la sopravvivenza umana, l’evoluzione, l’ecologia e la commistione di religione, politica e potere. Dune vinse nel 1965 il Premio Nebula, a cui fece seguito il Premio Hugo nel 1966, cioè entrambi i massimi riconoscimenti nell’ambito fantascientifico. Da molti degli appassionati del genere è considerata l’opera migliore di fantascienza epica mai scritta e rimane certamente una delle più popolari.