Recensione: “La notte in cui tutte le donne” (2016) di Laura Silvestri

Recensione di Mario Luca Moretti17238345_737406839766963_879315373_nNel 2016 la biologa Patricia Franklin realizza un esperimento per cui, dalla notte alla mattina, tutte le donne del mondo diventano belle, cioè acquistano un aspetto fisico durevole che segue i canoni di bellezza femminile universalmente  condivisi. È una rivoluzione non solo estetica, ma anche antropologica. Le donne acquisiscono sicurezza, tempo libero (la cura estetica nron richiede più accorgimenti), studiano, solidarizzano. Soprattutto da prede diventano cacciatrici, nel senso che non devono più lottare per farsi apprezzare, perché quest’incombenza passa ai maschi. Le donne diventano vere padrone della famiglia e della continuazione della specie. E la società diventa matriarcale, con  le donne che via via assumono le posizioni di comando e prestigio.

Titolo: La notte in cui tutte le donne | Autore: Laura Silvestri | Racconto lungo | Pagine: 33 | Editore: Delos | Collana: Futuro presente volume 5 | Formato: eBook | Prezzo: 1,99€

Il racconto La notte in cui tutte le donne di Laura Silvestri parte da un assunto che ha diversi punti di contatto con la splendida novella Consider her ways, scritta da John Wyndham nel 1956. Diversamente dallo scrittore inglese, Silvestri non dà molti ragguagli scientifici, non cerca di spiegare modalità e ragioni della cosidetta “mutazione Franklin”. I suoi intenti sono prevalentemente satirici, e divide il racconto alternando una specie di resoconto “storico” della mutazione e delle sue consguenze con le vicissitudini di Lisandro, un sempre meno giovane single della fine del 23° secolo. Lisandro si avvicina ai 30 anni, convive con gli amici Fiore e Viviano, è complessato, timido, ha problemi di autostima, fatica a trovare una realizzazione professionale, sua madre lo affligge con i suoi rimproveri, si preoccupa dell’opinione altrui. La vita di Lisandro è raccontata per episodi scanditi nel tempo, ed è un esempio di come nei secoli la mutazione Franklin abbia modificato la vita della gente comune, uomini e donne. Lisandro sogna l’amore di Dionisia, che in lui vede solo il suo migliore amico, mentre le altre donne si ricordano di lui solo per compiere prepotenze e molestie sessuali. In pratica, l’autrice ha preso un tipico personaggio femminile dei nostri giorni (forse di qualche decennio fa), e ha trasferito i suoi problemi psicologici e sociali in un uomo, in una società in cui i ruoli sono ribaltati rispetto a quella attuale. Il risultato è un ritratto di amara, ma acuta ironia, sottile e provocatoria.

Per contro i capitoli “storici” sono scritti in un tono persino propagandistico o agiografico, come se il loro estensore fosse un autore ufficiale del sistema matriarcale instaturatosi, che lo descrive come la naturale realizzazione di un “equilibrio” che porta giustizia  e ordine, stabilendo le giuste gerarchie. Probabilmente questo stile nasconde un ulteirore intento satirico, come a voler sottolineare che in fondo sono sempre i vincitori (o le “vincitrici”) a scrivere la Storia, e ad aggiungere sempre una qualche giustificazione morale o persino filosofica alla permanenza del sistema vigente. Quindi si racconta come la mutazione abbia risvegliato nelle donne i migliori propositi e sentimenti, inclusa una politica saggia e pacifica, in contrasto con le vicende personali di Lisandro, dove, a parte la mitizzata Dionisia, le donne sembrano imitare gli uomini di oggi nell’uso bieco della loro supremazia. Un altro esempio dell’intelligenza e delle sottigliezze del racconto

Mario Luca Moretti

L’AUTRICE

Laura Silvestri nasce a Roma nel 1982. Sin da bambina ama leggere e inventare storie. A ventiquattro anni si laurea in Ingegneria Gestionale e inizia a lavorare nell’ambito del Project Management e, successivamente, nella Logistica Internazionale. Parallelamente, si cimenta con i primi passi nella scrittura creativa, prediligendo il genere fantasy e la fantascienza, che le permettono di spaziare fra i temi più diversi. Agli inizi del 2016 comincia la sua collaborazione con la casa editrice digitale Wizards & Black Holes, con la quale pubblica a febbraio il racconto lungo, di genere fantasy, Come la luna e il sole e il mese successivo partecipa all’antologia 3000 ab Urbe Condita. A luglio 2016 pubblica il suo primo romanzo, Nel nome della Dea, con la Giovane Holden Edizioni; il testo si è aggiudicato la vittoria nella sezione romanzi della Quinta Edizione del Premio Letterario Nazionale Streghe, Vampiri & Co.”. A ottobre 2016 torna a pubblicare con Wizards & Black Holes il racconto lungo di fantascienza distopica Il postulato di Cleopatra Wilson.