Distopie e Apocalissi Italiane del XXI Secolo: “La fine dei giorni” (2008) di Alessandro De Roma

Distopie e Apocalissi Italiane del XXI Secolo

s-l1600A Torino, nel condominio dell’insegnante Giovanni Ceresa sparisce l’anziano signor Baratti. Nessuno pare interessarsi alla cosa. La portinaia signora Costanza continua normalmente la sua vita quotidiana; Winnie, l’affascinate e misterioso vicino d’appartamento di Giovanni, sostiene addirittura che nel palazzo non è mai esistito un signor Baratti. Tutti stanno perdendo la memoria? La lotta del professor Ceresa contro la malattia sta in un diario. Ma la malattia galoppa: altri anziani spariscono e il rischio è dimenticare l’esistenza del diario stesso. La città è allo stremo. Gli autobus inseguono i pedoni per investirli, i cibi crescono di prezzo ogni giorno, la benzina comincia a scarseggiare. Dilaga la guerriglia urbana. Giovanni Ceresa tenta di indagare nella sua vita per trovare il senso di quello che sta accadendo. Perderà via via la coscienza, ritrovandosi di fronte a un folle complotto e ad un altrettanto folle progetto rivoluzionario.

Titolo: La fine dei giorni | Autore: Alessandro De Roma | Anno di pubblicazione: 2008 | Editore: Il Maestrale | Pagine: 289 | ISBN: 9788889801550 | Prezzo di copertina: 15€

Alessandro De Roma è un giovane autore Sardo, già tradotto all’estero, i cui ultimi lavori sono stati pubblicati da Einaudi. La Fine dei Giorni è la sua seconda opera, pubblicata da Il Maestrale nel 2008, che segue di un anno Vita e Morte di Ludovico Lauter, ottimo esordio apprezzato dalla critica.

Romanzo distopico e apocalittico al tempo stesso, ne La Fine Dei Giorni De Roma racconta una storia sicuramente fantascientifica ma con solide basi nel nostro presente, proiettato in un futuro non troppo distante dai nostri giorni.
Il protagonista e io narrante è Giovanni Ceresa, un insegnate quarantenne dal carattere riflessivo, a tratti pavido e incline alla malinconia. Le vicende prendono il via dall’improvvisa sparizione del signor Baratti, un pensionato che abita nel condominio in cui risiede lo stesso Ceresa. Gli abitanti del condominio non sembrano aver fatto caso alla strana sparizione, e molti addirittura non ricordano l’anziano signore. Lo stesso Ceresa, col passare dei giorni, si rende conto di non riuscire a mantenere vivo il ricordo del suo vissuto quotidiano. Inizia così a tenere un diario, dove registra tutto quello che gli capita e che vale la pena ricordare, nella speranza di riuscire a dare un senso agli eventi di cui non sa di essere ignaro protagonista. Quella di Baratti infatti non è l’unica sparizione dimenticata, mentre in una Torino sapientemente descritta si moltiplicano le persone in preda alla demenza, gruppi di senzatetto più o meno lucidi vagano per le strade, orde di cannibali abitano i cimiteri e bande di delinquenti militarizzati si barricano nei centri commerciali.

Nella sua ricerca meticolosa, Ceresa riesce a far riemergere il ricordo di alcuni eventi significativi che hanno segnato la sua esistenza, tra i quali un inquietante test ministeriale che precede la maggiore età, e che sembra collegato a una drammatica e scabrosa vicenda familiare. Il flusso dei ricordi scaturisce mentre percorre in lungo e in largo una Torino man mano sempre più spopolata e in preda al caos, coi negozi vuoti e le strade desolate e pericolose. L’unico ad aiutarlo in questa affannosa ricerca è Willy, un amico apparentemente immune alla perdita selettiva della memoria.

Romanzo davvero molto bello, scritto perfettamente e mai inutilmente prolisso. I misteri che il protagonista tenta di risolvere vengono svelati con sapiente tempismo, caratteristica che contribuisce a tenere il lettore incollato alle pagine. Purtroppo, l’espediente scelto da De Roma per concludere la vicenda e tirare i fili di tutta la storia, somiglia troppo a un infodump mascherato, e l’alchimia creata col lettore sembra improvvisamente disciogliersi nel brusco cambio di registro narrativo. Peccato, perché il romanzo, fino a quel momento, rasentava la perfezione. Poco male. La Fine dei Giorni rimane comunque un romanzo superbo, per appassionati del genere e non, di cui volutamente evito di svelarne gli evidenti riferimenti alla nostra attualità politica, economica e sociale. Leggetelo e capirete il perché.

Thomas Mytom Pitt

Alessandro De RomaL’AUTORE

Alessandro De Roma è nato in Sardegna nel 1970. Laureatosi in Filosofia, insegna alle scuole superiori a Sanremo e vive a Nizza. Ha pubblicato tre romanzi con la casa editrice sarda Il maestrale: Vita e morte di Ludovico Lauter (2007, vincitore del premio Dessì e del Vigevano Opera Prima, tradotto in Francia presso Gallimard), La fine dei giorni (2008, anche questo tradotto e pubblicato in Francia da Gallimard) e Il primo passo nel bosco (2010). Quando tutto tace è pubblicato da Bompiani nel 2011. Nel 2014 è uscito per Einaudi La mia maledizione, un romanzo di formazione ambientato in Sardegna.