Recensione: “The Golden Keeper” (1997) di Ian R.MacLeod – (inedito in Italia)

Recensione di Mario Luca MorettiIAS_1997_10_11_FreemanThe Golden Keeper è una novella di Ian R.MacLeod uscita per la prima volta sul numero di ottobre 1997 di “Asimov’s Science Fiction”, appena prima del suo primo romanzo “The Great Wheel”, e già segna un momento di raggiunta maturità dell’autore.

Titolo: The Golden Keeper | Autore: Ian R.MacLeod | Inedito in Italia | Anno di pubblicazione: 1997 su Asimov’s Science Fiction, October-November 1997 | Racconto lungo | Per tutte le edizioni del racconto clicca QUI

Ambientato nel 2° secolo d.C., è scritto nella forma di un memoriale del suo protagonista, Lucio Fabio Massimo. Lucio è un patrizio romano le cui fortune familiari sono state scialacquate dal padre e per questo deve lavorare come contabile. Il suo ultimo incarico è la gestione di una miniera d’oro in Egitto. Archeologo dilettante ma appassionato, Lucio si fa condurre dalla schiava Ayla in una località desertica dove sono sepolte le vestigia di una civiltà pre-umana, forse divina, forse extraterrestre. Qui Lucio farà scoperte prodigiose che cambieranno la sua vita e la sua percezione del mondo e di se stesso.

“The Golden Keeper” è un capolavoro di allusività e suggestione. Nel suo racconto in prima persona MacLeod ci trascina nel cuore di tenebra di Lucio. Alterna narrazione, paesaggi, sogni, ricordi, quasi senza soluzione di continuità, mantenendo in ognuno di questi livelli lo stesso stile magnificamente ambiguo, costruendo allo stesso tempo un personaggio memorabile e sfaccettato, senza rinunciare ai mezzi della psicanalisi, da autore moderno. Il momento più alto della novella è senz’altro il lungo episodio della scoperta della città sepolta. Qui il sense of wonder tipico della migliore SF si sposa a una ricchezza stilistica che spazia dalla poesia all’orrore, sempre sotto l’insegna di un’affascinante enigmaticità: qual è la natura dei meravigliosi manufatti trovati da Lucio? Come si collegano ai sogni che lo perseguitano e alla sua turbolenta famiglia? Sono davvero predestinati a lui?

interior artwork by Steve CavalloTutto il racconto si basa su elementi che si ripetono e rincorrono: l’oro, la sepoltura, la morte intesa come punizione pubblica o privata, la trattativa commerciale che diventa concezione dell’esistenza. MacLeod tenta anche un’analisi storica e sociale dell’antica Roma, per quanto forzatamente schematica, ma comunque efficace e funzionale all’intreccio narrativo. La piccola folla di personaggi minori risalta con semplici ma riusciti bozzetti. E i cenni alla vita dura e precaria degli schiavi si inseriscono con vigore nella vicenda, costruendo quasi un sub plot che fa anche da contrasto “realistico” all’atmosfera onirica costruita attorno a Lucio Fabio.

Mario Luca Moretti

IanRMacLeodL’AUTORE

Ian R. MacLeod (Nato nel 1956) è un autore britannico di fantascienza e fantasy. Nato a Solihull vicino Birmingham ha studiato legge e ha lavorato come funzionario prima di diventare uno scrittore freelance nei primi anni novanta. Da allora ha subito ottenuto consensi e nominations a diversi importanti premi letterari. Per maggiori informazioni riguardo a questo autore clicca QUI.