Recensione: “Rigenerazione” (2017) di Giampietro Stocco

Recensione di Mario Luca Moretticopertina_hi_resIn un futuro imprecisato la Svolta ha eliminato – in apparenza – le malattie e la morte, grazie a un esaustivo processo di ingegneria biologica. Ma non del tutto. Qualcuno si ammala e muore ancora, a causa di qualche imperfezione nel processo. Così l’umanità è divisa in due categorie: le Persone e i Rigenerati, spregiativamente detti anche i Cosi. Questi ultimi sono persone morte a cusa di queste imperfezioni e rigenerati per essere usati come schiavi privi di volontà  e dignità sociale.  Leda è una Rigeneratrice, si occupa di questi processi rigenerativi e condivide in pieno il disprezzo che la società riserva ai Cosi. Leda è afflitta da un incubo ricorrente in cui un onda gigantesca la travolge. E questo sogno è il legame che la unirà a un segreto che i Cosi conservano gelosamente, ma che sconvolgerà la sua vita.

Titolo: Rigenerazione | Autore: Giampietro Stocco | Editore: Delos Edizioni | Collana: FuturoPresente n°6 | Anno pubblicazione: 2017 | Racconto: 28 pagine | Formato: Ebook | Prezzo: 1,99€

Rigenerazione è l’ottavo libro del romano Giampietro Stocco, vincitore del premio Alien 2006 con il racconto L’ospite.

Rigenerazione è interamente concentrato sul punto di vista di Leda, e uno degli aspetti più suggestivi del racconto è la progressiva trasformazione della sua percezione e della sua visione della realtà. Dal sogno dell’onda che apre la vicenda, alla sua visione della città, al suo lavoro, ai rapporti con le persone che incontra, assistiamo a una metamorfosi graduale e profonda. Queste maturazioni avvengono tramite esperienze e incontri, piuttosto che attraverso riflessioni o monologhi, eppure l’autore le immerge in un’atmosfera sapientemente sognante e allusiva.

Non abbiamo molti dettagli riguardo alle premesse e allo sfondo politico e sociale della vicenda. Cos’è in realtà la Svolta epocale che ha cambiato i destini dell’umanità? Quando è avvenuta? Cosa la ha preceduta e causata? Leda non dà spiegazioni e nemmeno le cerca: è una donna inserita nel sistema, accetta le spiegazioni ufficiali senza dubitarle. Ma è comunque una figura inquieta e curiosa, non una semplice rotella dell’ingranaggio, e sarà questo il motore dei suoi cambiamenti.

Fa parte dell’abilità narrativa di Stocco se il lettore non sente la mancanza dei particolari “storici”: il senso di mistero che avvolge il peregrinare di Leda è avvolgente, più che avvincente. E si carica di simbologie persino religiose, che però si integrano nella trama con sapienza e senza forzature, coerentemente con uno stile che evita il didascalismo e privilegia il personaggio e la sua percezione.
È facile vedere nei Rigenerati una specie di riscrittura del mito caraibico degli zombi, morti, risorti e schiavizzati, e la seconda parte riscrive a suo modo la resurrezione cristiana, citata esplicitamente nella scena della messa, e poi reinterpretata.

Al di là delle possibili chiavi di lettura, Rigenerazione resta comunque una lettura che affascina per le sue atmosfere ambigue e oniriche e per la sua costruzione, in cui il lettore s’immedesima nel protagonista, nel suo punto di vista e nelle sue esperienze e conoscenze.

Mario Luca Moretti

L’AUTORE

Giampietro Stocco è nato a Roma nel 1961. Laureato in Scienze Politiche, ha studiato e lavorato in Danimarca per alcuni anni. Giornalista professionista in RAI dal 1991, è stato al GR2 e attualmente lavora nella sede regionale per la Liguria di Genova, la città dove risiede. Studioso e maestro del genere ucronia, ha pubblicato finora sette romanzi: Nero Italiano (2003) e il sequel Dea del Caos (2005), Figlio della schiera (2007), Dalle mie ceneri (Delos Books 2008), Nuovo mondo (2010), Dolly (2012), La corona perduta (2013). Da Dea del Caos il regista Lorenzo Costa ha tratto un adattamento per il palcoscenico che è stato messo in scena dal Teatro Garage di Genova nel 2006 e nel 2007. Nel 2006 ha vinto il premio Alien.