The Expanse: Space opera all’ennesima potenza

Articolo di Dan CutaliDaniel Abraham e Ty Franck, autore fantasy il primo e collaboratore di George R.R. Martin il secondo, hanno unito le loro forze sotto lo pseudonimo di James S. A. Corey per scrivere una saga letteraria di fantascienza arrivata in profumo di Premio Hugo e Locus: The Expanse. In Italia i volumi della serie sono in corso di pubblicazione per i tipi di Fanucci Editore, casa editrice romana che ha dato tanto alla fantascienza e continua a farlo. Il passo per la trasposizione al media visivo è stato breve. Sono state prodotte finora due stagioni, basate dal punto di vista degli avvenimenti sulla trama dei primi due romanzi, intitolati Leviathan: Il Risveglio e Caliban: La Guerra.

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La prima stagione viene trasmessa in USA nel dicembre 2015 dal canale via cavo SyFy, il famoso ex-Sci Fi Channel, mentre in Italia e nel resto del mondo arriva su Netflix giusto quasi un anno dopo, nel novembre 2016. Space opera intessuta di delicati equilibri politici e diplomatici, di fazioni sull’orlo di una guerra nello spazio, di misteriose terze parti con forti interessi nell’instabilità del sistema? Certo, vengono in mente macigni narrativi importanti come Star Trek: Deep Space Nine, Babylon 5 e Battlestar Galactica, mentre nei videogame i riferimenti vanno alla trama delle saghe di Wing Commander e Mass Effect. The Expanse riduce lo spazio esplorato dall’uomo ma non è da meno, anzi.

Lo scenario

Nel XXIII secolo l’Umanità ha colonizzato il Sistema Solare stanziandosi sulla Luna, su Marte, nella Fascia degli Asteroidi e su alcuni satelliti dei pianeti esterni. La Fascia, o Cintura – da qui il nome dei suoi abitanti, cinturiani – insieme agli anelli di Saturno e Giove, e relativi satelliti, fungono da serbatoi di ghiaccio, ovvero acqua potabile, per i Pianeti Interni – Terra e Marte – e questo la rende una risorsa preziosa da sfruttare. Dopo alcune generazioni di colonizzazione, i cinturiani nati sugli asteroidi o meglio, nelle basi costruite sugli asteroidi, subiscono l’evoluzione genetica dovuta alla bassa gravità: le loro ossa si assottigliano e si allungano, così come i loro muscoli, facendoli sembrare alte marionette dinoccolate. Negli spazi angusti ricavati all’interno dei planetoidi, diventano preziosi aria e acqua, fondamentali per la sopravvivenza nello spazio. Tutta la cultura e il modo di vivere della Cintura si è evoluta sulle basi della mancanza o meno di questi due elementi.

Leviathan - Il risveglioCaliban - La guerraAbaddon's Gate - La fuga

Marte è diventato la Repubblica Congressuale Marziana, una nazione guidata da un regime militare. Dopo un’intensa guerra lampo ha ottenuto l’indipendenza dalla Terra e ha una sua flotta mercantile e militare, con progetti di totale terraformazione del pianeta rosso e sfruttamento delle sue risorse minerarie. La flotta di astronavi marziane, a dire il vero, è addirittura più potente di quella terrestre. Con questo background pregno di potenza narrativa, The Expanse prende il via dalle rivolte sulle basi cinturiane, istigate e aizzate dall’APE, l’Alleanza dei Pianeti Esterni, fazione non riconosciuta da Terra e Marte il cui obiettivo primario è l’indipendenza a sua volta dalle potenze economiche dei Pianeti Interni, anche attraverso l’esecuzione di veri e propri atti terroristici.

Space opera come ne vedeva dai tempi di Battlestar Galactica di Ron Moore

Su questo scenario s’innestano le avventure di James Holden e Josephus Miller. Il primo diventa comandante suo malgrado di una navetta staccatasi dal cargo Canterbury, porta-ghiaccio misteriosamente distrutta al rientro da Saturno. Il secondo è un detective della Star Helix, la polizia privata di Cerere (Ceres, nel suo nome originale latino), sulle tracce della scomparsa Julie Andromeda Mao, figlia di un ricco industriale terrestre immischiata con l’APE e in qualcosa di molto pericoloso.

Cibola Burn - La curaNemesis Games - L'esodoBabylon's Ashes - Il destino

Dopo la distruzione della Canterbury da parte di alcune navi con tecnologia di occultamento evidentemente marziana, James Holden lancia un appello a tutto il Sistema Solare dal suo shuttle di sopravvissuti. Ben presto tale messaggio viene strumentalizzato dall’APE e diventa virale, aizzando la bandiera dei focolai di ribellione della Fascia di Asteroidi contro le potenze sfruttatrici marziane e terrestri. Come se non bastasse, tale messaggio getta sull’orlo del baratro bellico Terra e Marte, che si accusano a vicenda del disastro della Canterbury e della possibile perdita delle forniture di acqua potabile e altre risorse dai Pianeti Esterni. Ma non è tutto così come sembra. Miller e la squadra di Holden si ritrovano a indagare insieme su una misteriosa nanotecnologia che ha coinvolto Julie Mao, aprendo un pericoloso vaso di Pandora. Il punto cruciale è che tali naniti non paiono di origine terrestre, marziana o cinturiana ma aliena, invece. Su questa scorta The Expanse lascia delle domande a cui dare risposta nella seconda stagione, trasmessa negli USA su SyFy dall’1 Febbraio 2017 e in Italia sempre su Netflix, dall’8 Settembre 2017.

Gli appassionati di space opera e di fantascienza in generale non possono che essere titillati da presupposti di questo tipo. Da guardare tutta d’un fiato, affiancandola alla lettura dei (per ora) sei romanzi pubblicati da Fanucci.

Dan Cutali