Al cinema: “The Broken Key” un film di Louis Nero (Dal 16 Novembre 2017)

locandinaIn un futuro non lontano, la libertà dell’essere umano è in pericolo. Il mondo è controllato dalla “Grande Z”: la Zimurgh Corporation. La “Legge Schuster” sull’eco-sostenibilità dei supporti regna sovrana. La carta è un bene raro. Stampare è reato. Sullo sfondo di questa realistica visione del domani, il ricercatore inglese Arthur J. Adams viene spinto all’avventura dal padre putativo, il professor Moonlight. La ricerca del frammento mancante di un antico papiro, protetto dalla professor Moonlight. La ricerca del frammento mancante di un antico papiro, protetto dalla misteriosa confraternita dei seguaci di Horus, viene ostacolata da indecifrabili omicidi legati ai sette peccati capitali. Arthur dovrà addentrarsi nei meandri di un’impenetrabile e misteriosa metropoli del futuro, specchio della sua anima, per ritrovare il pezzo mancante e salvare l’umanità intera.

Titolo: The Broken Key | Genere: Sci-Fi Thriller History | Durata: 120 min | Anno: 2017 | Soggetto, Sceneggiatura e Regia: Louis Nero | Paesi di Produzione: Italia, Egitto, Inghilterra | Cast: Christopher Lambert, Rutger Hauer, Geraldine Chaplin, William Baldwin, Michael Madsen, Franco Nero, Kabir Bedi, Maria De Medeiros, Marc Fiorini e Andrea Cocco, Diana Dell’Erba, Marco Deambrogio, Walter Lippa, Alex Belli, Chiara Iezzi Cohen, Yoon C. Joyce, Pia Engleberth, Ariadna Romero, Diego Casale, Linda Messerklinger, Morena Salvino, Alexandre Schuster, Riccardo Mei, Silvia Bertocchi, Beppe Rosso, Anna Cuculo, Edoardo Tarantini | Produttori: LOUIS NERO FILM, TFP, Red Rock Entertainment | Distribuzione Italiana: L’ALTROFILM (www.altrofilm.it) | Musica: Lamberto Curtoni

Guarda il trailer su MyMovies.it: http://www.mymovies.it/film/2017/lachiavespezzata/

“Un film concepito sulla linea orizzontale delle Sette Arti Liberali, la cui pratica ascetica, secondo la fulgida interpretazione Dantesca, può portare alla trasmutazione dei Sette Peccati Capitali nelle corrispondenti Virtù Cardinali. L’intento è quello di far vivere al pubblico, come al protagonista, un percorso di purificazione spirituale dai peccati, ambientato in una visionaria Torino del futuro, dove la cultura popolare è intrisa di palpabile mistero”.

Così il regista Louis Nero (Rasputin, Il mistero di Dante) presenta la sua ultima opera, THE BROKEN KEY che riunisce sul grande schermo un cast hollywoodiano del calibro di Rutger Hauer, Michael Madsen, Geraldine Chaplin, Christopher Lambert, William Baldwin, Maria De Medeiros, Kabir Bedi, Franco Nero insieme a due giovani attori italiani, Andrea Cocco e Diana Dell’erba. Il film, tra il thriller e la fantascienza, che strizza l’occhio alla cultura Cyber Punk, racconta un’emozionante avventura ambientata in un futuro indefinito, che parte dall’antichità e da un manoscritto Egizio (ancora conservato nel Museo di Torino.) THE BROKEN KEY, che sarà distribuito in oltre 60 paesi nel mondo, è una coproduzione internazionale tra l’italiana L’Altrofilm, la Red Rocks Entertainment (UK) e l’americana Fantastic Films International. In Italia uscirà in sala il 16 novembre.

Cosa c’è dietro?

Si narra che Hieronymus Bosch (1450-1516), pittore rinascimentale tra i più importanti di tutti i tempi, facesse parte di un misterioso ordine noto come “La Confraternita del Libero Spirito”, gruppo filosofico riconducibile ai leggendari Seguaci di Horus, custodi di un segreto che avrebbe potuto cambiare le sorti del mondo intero. Tra i guardiani che si sono avvicendati nei secoli si annovera la nobile presenza della regina egizia Ankhsen-pa-aton che, costretta dalla casta sacerdotale a scappare dall’Egitto, decise di rifondare, in una nuova città, il mito solare di Aton: Taurasia, (oggi conosciuta come Torino).

Bosch già rivelava, attraverso i suoi dipinti, la possibilità di raggiungere uno stato di grazia operandosi in un percorso di ricerca interiore, attraverso la liberazione dal male e dai peccati capitali. La stessa strada già conosciuta dagli egizi che seguivano la via tracciata dal Dio Thot, colui che realizza i progetti del Creatore.

Lo stesso arcano, di natura fisica e metafisica, era universalmente conosciuto, in altri luoghi, in altri tempi, da altri studiosi, maestri, o alchimisti. Nikolas Tesla (1856-1943) asseriva l’esistenza di una forza, un’energia magnetica e nascosta che scaturisce dalla nostra anima.

Nel Rinascimento fu ritrovata la tomba dell’antica regina egizia, saccheggiata del sarcofago e dei preziosi monili, ma non del suo tesoro più prezioso: la chiave d’oro di Ankh, chiusa in una povera custodia di legno e per questo, probabilmente, ritenuta di nessun valore.

Il pregiato reperto fece sparire le sue tracce quando, rinvenuto poi nell’anno 1516, fu consegnato al giovane Carlo Domenico Del Carretto, signorotto del feudo di Saliceto e “Maestro Segreto del Libero Spirito”. Lo stesso nobile piemontese fu l’artefice di un monumento templare, la facciata della chiesa di San Lorenzo, ricca di simbologie alchemiche.

Alcuni secoli dopo, nonostante i Templari (che lasciarono testimonianza del loro passaggio proprio nelle stesse terre del Carretto) fossero scomparsi da circa duecento anni, nuovi Maestri Segreti del Libero Spirito trasferirono a Torino la scatola di legno contenente la misteriosa chiave. In quel periodo altri maestri furono intenti a rimodellare la città secondo l’arcaica simbologia della rosa alchemica e della chiave spezzata, segreti che hanno contribuito a conferire a Torino l’appellativo di Città Magica.

Ognuno di noi custodisce una chiave spezzata. Ognuno di noi è chiamato, in vita, a ricomporla. Arthur lo scoprirà man mano che si addentrerà nel mistero, risolvendo gli omicidi rituali in cui si imbatte, e mettendo insieme i pezzi di una mappa disegnata secoli prima da Bosch, per ritrovare la chiave perduta: il nuovo Graal.