Edicola – Urania Gennaio 2016

Urania 1626: Orizzonti infiniti

12400561_10208679770661103_7773996986624828079_nSe l’ingegner Edison fosse diventato Frankenstein, oggi non avremmo soltanto lampadine elettriche ma creature intelligenti fabbricate dall’uomo. Se l’ultimo apostolo scendesse in mezzo a noi, lo accoglieremmo con orgoglio e pregiudizio. Se la coscienza diventasse un problema (lo è mai stata?), sapremmo come sabotarla. Queste e altre affascinanti idee percorrono il secondo volume di The Year’s Best SF vol. 15, in attesa della Quarantatreesima Tempesta che rappresenta uno dei pericoli meno ipotetici e più terrificanti di cui è ricca la nostra vetrina. Uscita nel 2010 e più che mai attuale, questa grossa antologia è stata suddivisa in due numeri, lo scorso e quello che avete fra le mani. Un’opera da non perdere con la quale “Urania” completa la traduzione dei Migliori Racconti anno per anno a cura di David Hartwell e Kathryn Cramer.

DAVID G. HARTWELLKATHRYN CRAMERDAVID G. HARTWELL Antologista e editor, Hartwell è nato nel 1941 e ha curato per vent’anni una collezione dei migliori racconti e romanzi brevi dell’anno. “Urania” le aveva proposte tutte, nella collana madre o in “Millemondi”, con l’eccezione dei volumi 14 e 15 che sono stati finalmente recuperati. In questo volume presentiamo ai lettori la prima parte di The Year’s Best SF vol. 15.

KATHRYN CRAMER, nata nel 1962, ha curato antologie di hard sf, fantasy (The Year’s Best Fantasy) e horror (Walls of Fear), ma anche alcuni racconti in proprio.

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Urania Collezione 156: La guerra mondiale n°3

12510445_10208679770501099_575875442492346041_nMai, da che mondo è mondo, la prospettiva di una guerra ha scoraggiato qualcuno.” Comincia con questa riflessione la cronaca della guerra mondiale n°3, una delle tante eppure unica, l’ultima di una serie ma non la definitiva. Il conflitto vede i russi padroni in breve tempo dell’Europa occidentale e dell’Africa; l’Inghilterra soccombe dopo un’eroica resistenza, l’America ha piani a lungo termine e per il momento resta a guardare. Poi, quando le bombe atomiche hanno colto il primo sangue e le armi batteriologiche il secondo, arriva l’ultimo flagello… Uno sferzante romanzo inedito in cui Spitz racconta l’ultima spiaggia della civiltà con l’amore del paradosso caro alla sf, il “cinismo” del grande moralista e la lucidità dello storico.

SEI MACCHINE PER FABBRICARE IL FUTURO

Per la prima volta in Italia una scelta dei racconti del grande visionario, sei avventure inedite di domani.

JACQUES SPITZJACQUES SPITZ Nato nel 1896 e morto nel 1963, è uno dei maggiori scrittori europei di fantascienza. I suoi romanzi principali, ricchi di humour e di una dirompente forza apocalittica, sono: La Guerre des mouches (Le mosche, 1938), L’homme élastique (L’uomo elastico, 1938), Les signaux du soleil (Segnali dal sole, 1943), L’Oeil du purgatoire (L’occhio del purgatorio, 1945), tutti tradotti da “Urania”.

All’interno, il racconto “Korolev, traiettoria orbitale marziana” di Paolo Aresi.