I premi Hugo – 1960

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I Trofei

I trofei dei Premi Hugo variano di anno in anno, ma tutti (salvo quello dell’anno 1958) mostrano un elemento prevalente: Il razzo Hugo con le pinne appoggiate al piedistallo.

I primi trofei avevano un razzo disegnato da Jack McKnight e Ben Jason che appoggiavano sul basamento in legno di una automobile americana del 1950. Comunque la forma del razzo cambiava ogni anno, a seconda dell’interpretazione del comitato disegnatore. Il disegno attuale del razzo del trofeo, che è considerato definitivo, è lo stesso da quando Peter Weston lo disegnò nel 1984 al suo debutto. Da allora ogni razzo del premio (eccetto quelli del 1991) è stato veramente fuso nello stesso stampo.

Ogni comitato della Worldcon disegna la base del trofeo. Alcune erano abbastanza piatte, altre furono indirizzate verso un modello fantasioso e stravagante. Il premio del 1992, presentato alla Magicon, includeva pezzi della gru della NASA del Centro Spaziale Kennedy, mentre quello del 1994, presentato alla ConAdian, conteneva pezzi di “metallo spaziale”, pezzi dell’involucro di un razzo canadese che era stato nello spazio.

Una collezione dei premi sono stati fotografati per primi da Michael Benveniste e Sheila Perry.

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1960 Hugo

1960 (1)Convention tenuta a: Pittcon, Pittsburgh, dal 3 al 5 Settembre 1960, presentata da Isaac Asimov.

Romanzo vincitore (Novel):

Starship Troopers (aka: Starship Soldiers), di Robert Heinlein

Dec 1959; G. P. Putnam’s Sons: $ 3.95, Pg. 309

Apparso come Starship Soldier in due puntate su:

1 – The Magazine of Fantasy and Science Fiction, October 1959; Ed. Robert P. Mills; Mercury Press, Inc.; $ 0.50; pg. 164

2 – The Magazine of Fantasy and Science Fiction, November 1959; Ed. Robert P. Mills; Mercury Press, Inc.; $ 0.40; pg. 132

22° 1975 Locus All-Time Best Novel

21° 1987 Locus All-Time Best SF Novel

24° 1998 Locus All-Time Best SF Novel before 1990

Fanteria dello spazio: U. n. 276 del 25-02-1962; UCL. n. 35 del Febbraio 1980; UC. n. 17 del Febbraio 2004.

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La storia è raccontata in prima persona e in un linguaggio secco e pittoresco da un soldato dell’esercito terrestre, un ragazzo che scappa di casa per arruolarsi nella fanteria dello spazio (regina, a quanto pare, anche delle battaglie cosmiche), partecipa alle operazioni belliche nella Galassia, e «fa carriera» fino a meritarsi i galloni da ufficiale… Ma ciò che costituisce il mordente del libro e lo straordinario verismo, la «fedeltà» quasi cinematografica delle esperienze militari del protagonista I sergenti cattivi, le marce le esercitazioni a fuoco, la terribile disciplina, la solidarietà fra commilitoni sono cose che molti lettori conosceranno per averle provate di persona. Ma qui anche la «tuta potenziata» l’arma tuttofare della fanteria spaziale, anche i lanci dall’astronave, i rastrellamenti a «saltamontone», le offensive contro i «pelleossa» e i «ragni» dei pianeti nemici sono descritti con una bravura da grande documentarista. Ed è l’apparenza realistica di queste avventure di guerra a renderle più persuasive e soprattutto più drammatiche e avvincenti.

Altri romanzi nominati:

1 – Dorsai! (aka: The Genetic General), di Gordon R. Dickson: 1960; Ace Books (Ace Double #D-449); $ 0.35; pg. 159+96. Il secondo romanzo è Time to Teleport (niente a che fare con i Dorsai).

Apparso a puntate su:

Astounding Science Fiction; May, June and July 1959; Ed. John W. Campbell, Jr.; Street & Smith Publications, Inc.; $ 0.35; pg. 164; ogni volume.

Il mercenario di Dorsai; Il generale genetico: Galassia n. 23 del Novembre 1962; CA n. 34 del Settembre 1974;

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Donal Graeme è nato su Dorsai, il piccolo pianeta che fornisce i migliori soldati della Galassia, ma fin dalla giovinezza ha sempre avuto la sensazione di essere qualcosa di più che un semplice ufficiale professionista: una sorta di vocazione a giocare un ruolo determinante nel futuro della comunità stellare.

Per questo, nel corso di una rapidissima carriera che lo porta su tutti i fronti delle guerre interplanetarie, non esita a sfidare gli uomini più potenti del suo tempo e a sfruttare a proprio favore – nella migliore tradizione della sua razza – i loro errori di giudizio.

Ma sul turbolento scacchiere interplanetario si combatte anche un altro tipo di guerra, che non fa uso di armi: un sottile conflitto di potere, orchestrato da un uomo che in qualsiasi caso, indipendentemente da vinti e vincitori, finirà col trovarsi in vantaggio.

Soltanto Donal è consapevole dell’esistenza di questa minaccia, ma per salvare l’umanità dalla schiavitù dovrà vincere la sua battaglia più difficile: comprendere la propria natura, accettare il fortunato caso genetico che ha fatto di lui un superuomo.

2 – The Pirates of Ersatz (aka: The pirates of Zan), di Murray Leinster: 1959; Ace Books (Ace Double #D-403); $ 0.35; pg. 93+163.

Il secondo racconto compreso nel libro è The Mutant Weapon.

Apparso a puntate su Astounding Science Fiction, February, March and April 1959; Ed. John W. Campbell, Jr.; Street & Smith Publications, Inc.; $ 0.35; pg.164; ogni volume.

I pirati di Zan: Galassia n. 90 del Giugno 1968.

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Bron Hoddan era nato su Zan, il pianeta in cui tutti erano pirati dello spazio. E gli abitanti degli altri pianeti civilizzati io ritenevano la più grande minaccia alla sicurezza della Galassia. Perché Bron Hoddan aveva compiuto una scoperta, e questa scoperta era la più temuta da tutti gli esseri civili: il raggio della morte. Così Hoddan fu costretto a emigrare su Darth, il pianeta medievale, e a combattere laggiù la sua battaglia contro le forze che volevano distruggerlo.

3 – That sweet little old lady (aka: Brain Twister), di Mark Phillips (aka: Randall Garrett and Laurence M. Janifer): Aug 1962; Pyramid Books; #F-783; $ 0.40; pg. 144.

Apparso in due puntate su:

Astounding Science Fiction, September and October 1959; Ed. John W. Campbell, Jr.; Street & Smith Publications, Inc.; $ 0.35; pg. 164.

I dominatori del pensiero: Cosmo Ponzoni n. 141 (I Romanzi del Cosmo) del Febbraio 1964.

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Il nemico non è un nemico tradizionale. Non uccide, non si tradisce. Non è possibile scoprirlo, perché costui non domina il corpo. Domina lo spirito, il pensiero. Ma il pericolo si presenta ancora più grave. La temuta spia si annida tra le segretissime mura di un ente spaziale. Le menti degli scienziati sono in pericolo. Un campo senza barriere e la prospettiva di una battaglia ad armi impari, dove, anzi, le armi non contano. Una battaglia in cui deve essere temuto ogni uomo dal comandante all’ultimo soldato. Gli scienziati stessi, il capo della polizia federale, tutti possono essere identificati nel mostro che domina il pensiero, che oggi dà il terrore e, domani, forse anche la morte.

4 – The Sirens of Titan, di Kurt Vonnegut: Dell, October 1959; #B138; $ 0.35; pg. 319.

Le sirene di Titano: SFBC n. 13 del Febbraio 1965; CO n. 46 del Febbraio 1981

SIRENSOT1959LSRNDTTNZR1965Le sirene di titano

Perché dovrebbe Malachi Consiant, l’uomo più ricco, più fortunato e più depravato degli Stati Uniti, partire con la sua astronave privata per destinazioni sconosciute assieme all’unica donna capace di resistergli? Chi è in realtà Unk, il povero soldato dell’esercito marziano che è stato sottoposto per ben otto volte al lavaggio dal cervello e ricorda ancora inquietanti particolari che lo spingono a cercare di saperne di più sul suo passato? Quale scopo bizzarro si nasconde dietro la strana invasione dei marziani sulla Terra? E quale rapporto esiste tra Winston Niles Rumfoord, il gentiluomo cronosinclasticoinfabulato che appare e scompare periodicamente sulla Terra e su Marte, e Salo, il misterioso inviato del lontanissimo pianeta Tralfamadore, naufragato con la sua astronave su Titano?

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Short Story vincitrice:

Flowers for Algernon, di Daniel Keyes: The Magazine of Fantasy and Science Fiction, April 1959; Ed. Robert P. Mills; Mercury Press, Inc.; $ 0.40; pg. 132

Fiori per Algernon: Gamma n. 5/3 marzo 1966; GO n. 3/23 del Maggio 1978.

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Nessuno aveva aiutato Charlie Gordon a uscire dall’isolamento e dal buio della sua mente atrofizzata, ed egli, rinnegato da tutti, pareva destinato a trascinare una spenta esistenza puramente vegetativa. Poi venne, con la sua equipe di biologi, psicologi e neurochirurghi, il dottor Nemur, l’uomo che stava conducendo esperimenti sul cervello dei topi e che era riuscito a trasformare uno di questi, Algernon, in un abilissimo, oltre che simpaticissimo, essere evoluto. Anche Charlie diverrà una cavia, l’amico-rivale di Algernon, e poi, grazie agli interventi di Nemur, un individuo straordinario, sempre più avanzato nella scala biologica, un genio in assoluto (eppur capace di rinnovare la scoperta più affascinante: quella dell’amore). Ma anche la scienza conosce omissioni ed errori, e la sperimentazione non sempre riesce a operare nel senso che si è ripromessa:. un’unica e atroce sorte accomunerà l’esistenza di Algernon e quella del suo devotissimo Charlie…

Considerazione personale: Uno dei più bei racconti mai pubblicati.

Altre short story nominate:

1 – The Alley Man, di Philip José Farmer: The Magazine of Fantasy and Science Fiction, June 1959; Ed. Robert P. Mills: Mercury Press, Inc.; $ 0.40; pg. 132

L’ultimo dei Paley; L’uomo del vicolo; Un dio dal passato: Futuro Pocket Fanucci n. 2/1 del Luglio 1972; Sidera n. 2/1 del 1982

Può un essere umano di un lontanissimo passato sopravvivere sino alla nostra epoca e far innamorare di se una intellettuale?

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2 – The Pi Man, di Alfred Bester: The Magazine of Fantasy and Science Fiction, October 1959; Ed. Robert P. Mills; Mercury Press, Inc.; $ 0.50; pg. 164

Il signor Pi Greco; Il compensatore: U. n. 469/4 dell’Agosto 1967

The Pi Man, a man who must always find balance in numbers and patterns–and elude those who wish to use his abilities for their own fanatical ends. Against his better instincts, he allows himself to feel something for his persistent assistant, Liz Chalmers, a woman undeterred by his intimation that his need for balance calls for a need to do violence to those he loves.

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3 – The Man Who Lost the Sea, di Theodore Sturgeon: The Magazine of Fantasy and Science Fiction, October 1959; Ed. Robert P. Mills; Mercury Press, Inc.; $ 0.50; pg. 164 (per la cover vedi n. 2 sopra).

L’uomo che vide svanire (scomparire) il mare; L’uomo che perse il mare: Fantasia e Fantascienza Minerva n. 3/1 del Febbraio 1963; Nova SF* n. 13 (55)/3 del Marzo 1988

A boy is showing a model helicopter to a person described as a “sick man” on a beach. As the story progresses, the models shown by the boy increase in sophistication, first a rocket plane and then an interplanetary spacecraft. The reader also learns of significant events in the boy’s life, including his fascination with the Sputnik satellite and a near-drowning experience while swimming in the ocean. At the end the boy and the sick man are the same person, an injured astronaut who is regaining consciousness after a crash landing on Mars.

The story is told as a second-person narrative (i.e., “You raised your head …”, “If you were the kid …”).

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4 – Cat and Mouse, di Ralph Williams: Astounding Science Fiction, June 1959; Ed. John W. Campbell, Jr. Street & Smith Publications, Inc.; $ 0.35; pg. 164

Inedito in italia: eBook in inglese

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The story is set in Alaska. Ed Brown, a trapper, has just begun a winter’s stay in the wooded mountains. He soon discovers a “hole” into another world, World 7, being used by an alien civilization as an experimental ground for transplanting intelligent life from different planets. However, World 7 has inadvertently been infested with a Harn, an intelligent predator. The entity overseeing the planet, the Warden, needs to eliminate the Harn and decides that the easiest way to do this is to open a portal from World 7 to Earth. The Warden’s intention is to have the people of Earth kill the Harn.

His curiosity piqued by what he sees through the portal, Ed Brown passes through and investigates the other world. He soon comes into conflict with the Harn, but escapes back through to Earth. The Harn follows him through the portal and a final fight takes place in the mountains of Alaska. The Harn is a colony organism that can produce individuals of different sizes, shapes, and armaments, though it is limited by available resources. As the conflict develops, it tries to win by producing two large, lethal individuals.

Ed, being prepared for a winter in a hostile landscape, has several firearms with him, including shotguns, hunting rifles and light “varmint” guns. He has “snakeproof” pants and other backwoods equipment. The creatures are also allergic to tobacco: he can drive off some of the smaller ones by spitting tobacco juice at them.

Ed’s need to conserve ammunition by not wasting heavy ammo on small targets. He is able to drive back most of the attacks, but is left with limited ammunition just as the Harn activates the final attackers. Realizing that the creature must have a central controller, he goes to World 7 while the Harn is mostly on Earth. He finds a burrow by following tracks, pours gasoline in and lights it. Just then the final attackers appear. They are huge bear-like creatures with fangs, claws, and six legs. Ed shoots one several times with his rifle but is injured as it makes a dying lunge. The second creature appears, but fortunately the Harn dies, and it collapses.

Ed is watching as a stranger looks at the battlefield, smiles at him and disappears. This is evidently the Warden.

Ferdinando Temporin