Recensione: “Schiuma rossa” (2014) di Dario Tonani

Recensione di Mario Luca MorettiSchiuma RossaAdriatico, ex mare. Fogna a cielo aperto. Cimitero di veleni, ossario di relitti. Negli ultimi cinquant’anni vi hanno scaricato di tutto: dagli ordigni all’uranio impoverito rilasciati dai bombardieri Nato di ritorno dalle incursioni sulla Ex Jugoslavia ai carichi tossici naufragati con le carrette del mare. Tonnellate di greggio, scorie radioattive non trattate, sostanze e rifiuti pericolosi… In forma di barili, fusti, pallet, container, bombe. Evaporata l’acqua, questo cocktail di marciumi assortiti è stato per anni esposto all’atmosfera di un clima carogna, che alterna raggi ultravioletti a gogò a sfuriate di piogge acide ed escursioni termiche da deserto africano.   Il poliziotto albanese Rudan Berisha deve scortare sul sellino posteriore della sua Ducati un pericoloso prigioniero da Milano a Valona, lungo la costa opposta dell’Adriatico, dove ci si aspetta che sconti la pena che si merita. Ma Berisha non è uno sbirro normale e in fondo neppure il prigioniero ha tutte le rotelle a posto. Come se non bastasse, tra i due ci si mette un ambiente infernale, che nasconde sotto ogni pietra letali prodigi, retaggio di una passato di guerre aeree e di naufragi mai denunciati. E poi c’è quella strana “schiuma rossa”… Che cos’è? Da dove viene? Perché è lì? E che cosa sono quegli aerei che ogni giorno al tramonto sfilano nei cieli, provenienti da un’altra epoca? Quando Berisha e il suo prigioniero arriveranno a “Nuova Rimini”, il loro viaggio prenderà una piega imprevista e le loro vite cambieranno per sempre…

Titolo: Schiuma rossa | Autore: Dario Tonani | Anno di pubblicazione: 2014 | Editore: Delos Digital | Racconto lungo | Pagine: 31 | racconto vincitore del Premio Robot 2013

Schiuma rossa è il racconto con cui Dario Tonani vinse il premio Robot 2013 e che fu pubblicato originariamente sul numero 68 della rivista, datato primavera 2013.

Si dice spesso che Tonani ha uno stile cinematografico (lo afferma anche Franco Brambilla, suo abituale copertinista). Mai come per Schiuma rossa quest’etichetta è azzeccata. Fin dall’inizio siamo calati in un mondo descritto per immagini fotografiche, con personaggi che compiono azioni, in uno sfondo vivido e colorato.

E parlando di cinema siamo fin dall’inizio in atmosfere da spaghetti-western con un poliziotto albanese/bounty-killer che scorta un assassino/wanted in sella a una moto/cavallo. E il paese di frontiera a cui arriva è Nuova Rimini, sul letto un Adriatico prosciugato da disastri ecologici misteriosi ma che hanno prodotto l'”oro” a cui i cercatori e i “coloni” del posto danno la caccia: una resina nata da reazioni chimiche detta “schiuma rossa”

robot68_frontChiaro dove siamo, è meno chiaro quando siamo. La Nuova Rimini è una città ex-subacquea, costruita quando? Non ci sono indicazioni temporanee: forse siamo in un imprecisatoo futuro, forse in un presente ucronico.

Ma in questo futuro/presente entra il passato: grazie a uno squarcio spazio-temporale aerei inglesi della Seconda Guerra Mondiale arrivano e bombardano.

Insomma Schiuma rossa è uno spasso pirotecnico e folle. In una ventina di pagine Tonani accumula e mischia generi e sottogeneri, iniettandovi brio narrativo e spavalderia. Suoi stilemi tipici tornano: i personaggi parlano poco e agiscono molto e dalle loro azioni capiamo le loro psicologie; ambienti dell’Italia reale cambiano forma e funzione (ma non luogo); le macchine interagiscono con gli uomini fino alla simbiosi (mentale, se non fisica). E in un campo sfruttato come quello dei paradossi spazio-temporali inventa qualcosa di nuovo.

Ma resta memorabile soprattutto lo sfondo. Nuova Rimini, coi suoi paesaggi fanta-urbani e fanta-ecologici, è un’ambientazione tanto ricca di spunti romanzeschi quanto di inventiva fantastica, Tonani la vitalizza di autentica potenza visionaria.

Fra i sottogeneri praticati in Schiuma rossa c’è anche il fanta-motociclismo. La Ducati 2098 guidata dal protagonista Berisha non esiste, ma è un omaggio a un modello reale della Ducati, il 1098.

Mario Luca Moretti

Dario TonaniL’AUTORE

Nato nel 1959, Dario Tonani è giornalista e vive in provincia di Milano. Ha pubblicato numerosi racconti e romanzi, segnalandosi come uno dei più interessanti autori degli anni Duemila. Finalista al premio Urania con il romanzo Infect@ (2007), ha gradualmente spostato il suo interesse verso una sf planetaria di ampio respiro.  (Biografia tratta da Cronache di Mondo9)