Recensione. “L’ultimatum” ( The Forge of God, 1987) di Greg Bear

Articolo di Massimo LucianiL'ultimatumNel 1996, Europa, uno dei satelliti di Giove, scompare improvvisamente. Un’astronave aliena viene trovata nella Valle della Morte ed una creatura extraterrestre porta notizie molto brutte per il futuro della Terra. La scoperta viene tenuta segreta dal governo americano ma quello australiano annuncia invece di aver avuto un contatto con altri alieni che sostengono di essere venuti per aiutare l’umanità nella strada verso un progresso senza precedenti.

Mentre i governi di tutto il mondo cercano di capire cosa stia succedendo veramente, altri strani eventi portano ulteriore incertezza. L’impressione sempre maggiore è che ci siano più specie aliene ma quando anche il Presidente degli U.S.A. assume un atteggiamento fatalista la situazione sembra davvero brutta.

Titolo: L’ultimatum | Autore: Greg Bear | Titolo originale: The Forge of God, 1987 | | Per tutte le edizioni del romanzo clicca QUI

Il romanzo “L’ultimatum” (“The Forge of God”) di Greg Bear è stato pubblicato per la prima volta nel 1987. In Italia è stato pubblicato dall’Editrice Nord nel n. 191 di “Cosmo Argento”.

Greg Bear aveva già scritto romanzi che erano anche catastrofici ma con “L’ultimatum” va oltre con una storia in cui viene scoperta una minaccia aliena che causerebbe la totale distruzione della Terra. Questo è anche un romanzo sul primo contatto con specie aliene e questo complica notevolmente la trama perché gli umani incontrano alieni diversi che dicono cose molto diverse.

51HxADIlSlL“L’ultimatum” non è il classico romanzo catastrofico in cui viene scoperta una minaccia per la Terra e la storia segue lo sforzo per salvare il pianeta. Invece, inizia con l’annuncio di una possibile minaccia per la Terra e continua nella prima parte con il tentativo di capire se sia reale. La trama è resa davvero complessa dal fatto che ci sono diverse fazioni aliene all’opera, ognuna con i propri scopi.

In ogni nuovo incontro con i vari alieni, gli umani raccolgono nuove informazioni che devono innanzitutto cercare di verificare procedendo allo stesso tempo con ricerche che possano identificare l’effettiva esistenza di una minaccia per la Terra.

“L’ultimatum” è per certi versi un puzzle del quale Greg Bear fornisce i vari pezzi nel corso del romanzo ma solo quando il lettore ne ha una quantità sufficiente comincia a farsi un’idea precisa dell’immagine che mostrerà alla fine. La trama contiene una serie che sembra non finire mai di colpi di scena e spesso la scoperta di nuovi pezzi del puzzle porta il lettore a chiedersi se l’idea che si era fatto di ciò che sta succedendo non fosse completamente sbagliata.

La confusione del lettore rispecchia quella dei personaggi, i quali cercano di capire la natura della minaccia nella speranza di salvare la Terra. In “L’ultimatum” le reazioni della gente costituiscono una parte importante della storia e per questo motivo i personaggi sono tantissimi, rendendo il romanzo ancora più complesso. Inevitabilmente, solo alcuni personaggi sono ben sviluppati, altri servono più che altro per mostrare le diverse reazioni possibili ai contatti con gli alieni e ad una minaccia per il pianeta.

Tra tutti questi personaggi c’è lo scrittore di fantascienza Lawrence Van Cott, un omaggio a Larry Niven, il cui vero nome è Laurence van Cott Niven.

511L5r0BfALIl Presidente degli U.S.A. rappresenta le persone che si abbandonano ad un fatalismo religioso e pensano che sia arrivata l’Apocalisse biblica. Moltissime persone hanno una reazione del genere e non a caso “L’ultimatum” è diviso in parti che hanno titoli in latino e sono collegati alla religione, come anche il titolo originale del romanzo.

Questa notevole complessità è allo stesso tempo la forza e la debolezza de “L’ultimatum”. Da una parte, lo rende un romanzo sofisticato e stimolante, dall’altra rende difficile tenere a mente tutti gli elementi della trama e tutti i personaggi che appaiono e scompaiono nel corso della storia. Il ritmo è lento nella prima metà del romanzo per poi accelerare perché dalla sua metà circa in poi c’è sempre più azione.

Le ricerche degli umani sugli alieni siano una delle basi de “L’ultimatum”, tuttavia alla fine del romanzo non ne sappiamo molto su di essi e capisco che questo possa essere un elemento deludente per molti lettori. Greg Bear ha scritto un seguito in cui vengono fornite molte altre informazioni sugli alieni.

Nonostante qualche difetto, secondo me “L’ultimatum” è complessivamente un buon romanzo che però consiglio soprattutto a chi apprezza storie davvero complesse.

Massimo Luciani

Greg BearL’AUTORE

Greg Bear, pseudonimo di Gregory Dale Bear (20 agosto 1951), è un autore di fantascienza statunitense. Con i suoi libri l’autore ha esplorato praticamente ogni branca della fantascienza, dalla space opera alle opere relative all’apocalisse tecnologica. Come disse l’autore stesso Bear ha distrutto e ricostruito la Terra innumerevoli volte. Dal 1968 al 1973 ha studiato alla San Diego State University laureandosi in fisica e matematica. Nel 1975 ha sposato Christina M. Nielson, da cui ha poi divorziato nel 1981. Il 1983 è stato l’anno del suo secondo matrimonio con Astrid Anderson, figlia dell’autore di fantascienza Poul Anderson. L’autore ha vinto varie volte il premio Hugo e il premio Nebula (destinati agli autori di fantascienza) con i suoi romanzi e i suoi racconti brevi. Ha lavorato a Hollywood con Steven Spielberg e Phil Tippett (effetti speciali di Star Wars). È stato scelto insieme a Gregory Benford e David Brin per scrivere la trilogia della Second Foundation Trilogy continuazione del Ciclo della Fondazione di Isaac Asimov.

Recensione di Massimo Luciani pubblicata originariamente sull’ottimo blog NetMassimo.com:

NetMassimo5