Recensione: “La ragazza meccanica” (The Windup Girl, 2009) di Paolo Bacigalupi

Massimiliano GobboLa ragazza meccanicaAnderson Lake è l’uomo di punta della compagnia AgriGen Calorie in Thailandia. In incognito come amministratore di un impianto, Anderson setaccia i mercati diBangkok alla ricerca di cibi considerati estinti, con la speranza di razziare il bottino delle calorie perdute della storia. Ed è qui che si imbatte in Emiko… Emiko è la Ragazza Meccanica, una creatura strana e meravigliosa. È una Neo Persona, non è umana: è un essere costruito in laboratorio e programmato per servire e appagare gli appetiti di un uomo d’affari di Kyoto, ora abbandonata nelle strade di Bangkok. Per alcuni creature senz’anima, per altri addirittura demoni, le Neo Persone sono schiavi, soldati e giocattoli per i ricchi, in un agghiacciante futuro prossimo in cui le aziende caloriche dominano un pianeta minacciato dagli oceani, l’età del petrolio è fi nita e gli effetti collaterali delle malattie portate dall’ingegneria genetica si diffondono ormai in tutto il mondo.

Autore: Paolo Bacigalupi | Titolo: La ragazza meccanica | Titolo originale: The Windup Girl, 2009 | Prezzo: 17.90€ | EAN: 9788863552942 | Editore: Multiplayer Edizioni | Pagine: 416  | Formato: Copertina Flessibile | Traduttore: Massimo Gardella | Data di pubblicazione: 20/06/2014

La Ragazza meccanica esordio letterario di Paolo Bacigalupi (nel nome la sua origine italiana) è un romanzo che ha già fatto molto parlare di se, anche per via di due premi di prestigio che gli sono stati conferiti: l’Ugo e il Nebula. Con queste credenziali il lavoro di Bacigalupi sbarca in Italia grazie a multiplayer.it Edizioni un editore non nuovo a operazioni similari, e che ha nella fantascienza uno dei suoi punti di forza.

Il libro risulta ben confezionato con una copertina che riassume con notevole efficacia iconico/espressiva il senso e il tema della storia narratavi. L’immagine impersonale (da manichino) della parte inferiore d’un viso femminile, su sfondo bianco, con tanto di labbra rosso carminio con su tatuato un codice a barre è assai eloquente, quasi emblematica.

Passando ai contenuti, il romanzo orchestrato con abilità dall’autore americano, ci sembra rientrare a pieno titolo nell’alveo di quel genere della fantascienza chiamato con termine altisonante ma evocativo distopia. Con evidenti echi cyberpunk, la vicenda raccontata da Bacigalupi vede i suoi protagonisti muoversi in un mondo futuro sconvolto da una crisi energetica da una parte, e biologica dall’altra, che mettono in pericolo la sopravivenza stessa della civiltà umana. Uno scenario questo tutt’altro che impossibile, che scaturisce dall’esaurirsi delle scorte di combustibili fossili, senza che la tecnologia abbia saputo surrogarle adeguatamente. Un futuro, a ben vedere, quello del romanzo, che è già tra noi: bioetica, cibi transgenici, effetto serra ed esaurimento delle riserve petrolifere, cono realtà a noi ben note. In questo mondo, che con le sue atmosfere cupe, e per l’interazione problematica tra uomo e androide ricorda Blade Runner, le energie alternative (con buona pace degli ecologisti d’ogni risma) si sono dimostrate incapaci di mantenere in piedi una società evoluta.

L’umanità si vede così costretta a utilizzare, come in epoca preindustriale, l’energia animale nella forma mastodontica di elefanti modificati geneticamente. In altri casi, e con risultati quasi comici, le persone debbono arrancare, come criceti sulla ruota, ai pedali per alimentare i loro computer.

Tipica del genere, è la concentrazione del potere nelle mani di organizzazioni criminali e multinazionali senza scrupoli. Nel caso specifico, l’autore immagina delle potenti lobbie, che controllano attraverso prodotti geneticamente modificati, le risorse alimentari del globo.

Ma l’ingegneria genetica de La Ragazza Meccanica non è priva di controindicazioni ed effetti collaterali. L’umanità è vittima di morbi misteriosi e malattie incurabili, oscuri e indesiderati effetti di un uso sconsiderato della genetica. Uno scenario da incubo bioetico in cui il valore della vita umana e quello dei beni di consumo sono misurati in calorie (che assurgono a nuova moneta di scambio). Un’epoca in cui domina la malnutrizione e ogni genere di ristrettezza.

In questo contesto muove i suoi passi Emiko un androide di nuova generazione programmato per soddisfare ogni desiderio (anche il più morboso) del suo viscido proprietario nipponico. Questo essere sintetico fa parte della così detta Neo Gente che costituisce una sorta di casta di schiavi. L’incontro con Anderson Lake (l’altro protagonista) darà inizio a una serie d’avventure emozionanti in cui troverà spazio anche un’interessante storia d’amore tra l’uomo e la Neo Persona.

Che dire infine di questo romanzo? Bacigalupi ci regala una storia distopica d’un’umanità in balia d’una crisi senza precedenti che minaccia di distruggerla, in cui non vi sono eroi, santi o uomini della provvidenza a risolvere i problemi. Egli crea un mondo tutto nuovo, una terra post apocalittica in cui tra le tante brutture degli uomini, è quella d’un androide la figura più umana.

Massimiliano Gobbo

Paolo BacigalupiL’AUTORE

Paolo Bacigalupi (Paonia, 6 agosto 1972) è uno scrittore statunitense di fantascienza e fantasy di origini italiane. Ha vinto i premi Hugo, Nebula, Compton Crook, Theodore Sturgeon e Michael L. Printz ed è stato candidato al National Book Award. Le sue opere sono state pubblicate sulle riviste The Magazine of Fantasy and Science Fiction, Asimov’s Science Fiction e High Country News. I suoi racconti sono stati raccolti in Pump Six and Other Stories (Night Shade Books, 2008). Il suo romanzo di esordio La ragazza meccanica (The Windup Girl), pubblicato da Night Shade Books nel 2009, ha vinto il premio Hugo, il premio Nebula e il premio John Wood Campbell Memorial nel 2010 ed è stato citato da Time Magazine come uno dei migliori dieci libri del 2009.