Recensione: “Kiteworld – Il mondo degli aquiloni” (Kiteworld, 1985) di Keith Roberts

Articolo di Massimo LucianiCOP_urania_1645-coverLe Badlands sono sorvegliate dal Corpo degli Osservatori, che utilizza gli Aquiloni per affrontare i possibili pericoli che potrebbero minacciare il Regno. Ci sono molte leggende su chi o cosa abita le Badlands ed è difficile capire quanto vi sia di vero. Le aeronavi pattugliano quelle aree ma gli incontri con i loro abitanti sono rari. Secondo la Chiesa Variante le Badlands sono abitate da demoni e non conformarsi al volere dei preti costituisce peccato. I rapporti tra i Piloti degli Aquiloni e la Chiesa Variante non sono sempre facili e ci sono fazioni religiose fondamentaliste che rendono la situazione più complicata.

Titolo: Kiteworld – Il mondo degli aquiloni | Titolo originale: Kiteworld, 1985 | Autore: Keith Roberts | Per tutte le edizioni del romanzo clicca QUI

Il romanzo “Il mondo degli aquiloni”, conosciuto anche come “Kiteworld – Il mondo degli aquiloni” (“Kiteworld”) di Keith Roberts è stato pubblicato per la prima volta nel 1985 unendo vari racconti pubblicati in precedenza. In Italia è stato pubblicato da Mondadori nei nn. 1127 e 1645 di “Urania” nella traduzione di Delio Zinoni.

Nel 1982 Keith Roberts pubblicò il racconto “Maestro” (“Kitemaster”), che vinse il British Science Fiction Award come miglior racconto dell’anno. Esso presentava il mondo degli Aquiloni e negli anni successivi l’autore aggiunse altri racconti che poi mise assieme per formare il romanzo “Il mondo degli aquiloni”.

Keith Roberts si mantiene vago per quanto riguarda l’ambientazione. Ci sono alcuni accenni a una distruzione legati all’esistenza delle Badlands e alle strane creature che le abitano, considerate demoni ma senza reali spiegazioni. Alla fine, è nella quarta di copertina del libro che viene detto esplicitamente che il romanzo è ambientato dopo una guerra atomica che ha devastato il mondo.

u1127Fin dall’inizio del romanzo, costituito dal primo racconto scritto da Keith Roberts, l’autore mostra di essere interessato a raccontare storie concentrate su vari personaggi che vivono in quella società post-apocalittica. La civiltà che si è sviluppata diventando il mondo degli Aquiloni rappresenta solo una cornice di cui vengono fornite solo alcune informazioni necessarie per creare le storie.

Anche riguardo alle Badlands e alle creature che le abitano Keith Roberts si limita a fornire qualche accenno collegato ad alcuni avvistamenti da parte di membri del Corpo e al fatto che vengono citati come demoni dall’oligarchia religiosa. Si può dedurre che si tratti di mutanti ma il mondo degli Aquiloni ha perso le conoscenze scientifiche accumulate prima dell’apocalisse atomica perciò non ci sono riferimenti di questo tipo.

I primi racconti sono autonomi e condividono solo l’ambientazione nel mondo negli Aquiloni. Solo gli ultimi formano una storia unica concentrata soprattutto sul personaggio di Rand e sul suo rapporto complicato con Janni e Velvet. I rapporti tra uomini e donne in quella società decisamente maschilista sono il tema principale dell’intero romanzo.

Il mio problema con “Il mondo degli aquiloni” è proprio in quest’impostazione di Keith Roberts. Fondamentalmente, mi interessava poco conoscere le complicazioni nelle relazioni sentimentali o anche solo sessuali esistenti in quella società mentre mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più sul resto del mondo, a cominciare da cosa ci fosse davvero nelle Badlands.

BKTG14640Il mondo degli Aquiloni è una distopia teocratica che ho trovato poco interessante forse anche perché Keith Roberts si è concentrato soprattutto su storie tutto sommato ordinarie. La frammentazione in storie separate di diversa lunghezza che coprono archi di tempo molto diversi non ha aiutato perché solo i personaggi di alcune storie sono davvero sviluppati.

Le cose migliorano con la storia di Rand, non solo perché c’è una sorta di romanzo breve all’interno de “Il mondo degli aquiloni” ma anche perché la storia dei personaggi viene sviluppata in una trama che riguarda anche cambiamenti nel Regno e l’esistenza di altri esseri umani in altre parti del mondo. È già qualcosa ma per i miei gusti personali non abbastanza.

Alla fine i problemi che ho avuto con “Il mondo degli aquiloni” sono molto soggettivi, derivanti dai miei gusti. Se vi interessano storie di persone che vivono in una società un po’ diversa dalla nostra e il fatto che vi siano diverse storie autonome non vi disturba, questo romanzo potrebbe piacervi.

Massimo Luciani

Keith RobertsL’AUTORE

Keith Roberts  è Nato nel 1935 e scomparso nel 2000, è stato uno dei migliori autori della sf britannica tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta. Nei suoi romanzi più noti si affacciano mondi dalla storia alternativa come in Pavana (1966) o trasformati da eventi catastrofici come nell’inedito TheFuries (il suo romanzo d’esordio, 1966) e Il mondo degli aquiloni (Kiteworld, 1985). Restano da citare I tre volti del futuro (The Inner Wheel, 1970), il breve L’amica della tigre (The Tiger Sweater, 1987) e il racconto “Weihnachtsabend” (1977), un capolavoro del genere ucronico. (Bio da Urania Blog)

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