Recensione: “Foresta di cristallo | L’uomo luminoso” (The Crystal World, 1966) di James Graham Ballard

Recensione di Massimo Citi208010Il dottor Edward Sanders, un leprologo recatosi in Africa alla ricerca dei suoi due amici scomparsi, Suzanne e Max Clair, una volta arrivato a Port Matarre in Camerun scopre che nella giungla si sta verificando uno strano fenomeno. Dall’oscurità della foresta e del fiume si sprigiona infatti una luce che fa risplendere lo spazio circostante e si riflette nel cielo. A produrla sono agglomerati di cristallo che si sviluppano sui corpi vegetali e animali, trasformandoli in autentiche opere d’arte vendute di nascosto sulle bancarelle. Sanders si avventura assieme alla giornalista Louise Peret nel cuore della foresta, dove già sono all’opera militari e ricercatori scientifici, per cercare di venire a capo di questa misteriosa mutazione. Ogni tipo di materia, vivente e non, si cristallizza, tutto si trasforma in cosa inanimata, anche il tempo si paralizza. Il fenomeno riguarderà presto l’intero pianeta e i protagonisti si vedono costretti ad affrontare non solo la catastrofe esteriore ma anche una metamorfosi interiore, psichica. C’è chi reagisce lottando all’idea di essere pietrificato, c’è chi invece si rassegna a sacrificare la propria vita fisica e mortale a questa minerale forma di immortalità. La fine di un mondo in fondo può essere l’inizio di un altro che sorge dalle macerie del primo.

Titolo: Foresta di cristallo. Tradotto anche col titolo L’uomo luminoso | Titolo originale: The Crystal World (1966) | Autore: James Graham Ballard | Clicca QUI per le edizioni italiane | Clicca QUI per tutte le edizioni del romanzo

Foresta di cristallo di James G. Ballard (ed. orig. 1966) fa parte della tetralogia catastrofica di Ballard, alla quale ho già accennato in altre occasioni. Dei quattro romanzi (Vento dal Nulla, Deserto d’acqua, Terra Bruciata e Foresta di Cristallo) è forse il più inafferrabile e tormentato, ma anche il più suggestivo.

THCRSTLWRL1978Il protagonista, il dottor Sanders, medico di un lebbrosario in Camerun, vuole impiegare i pochi giorni di riposo che si è concesso per ritrovare Suzanne, la donna che ha amato e che ora, sposata a un altro medico, conduce un altro lebbrosario in una zona remota e poco abitata. Ma il suo viaggio lo condurrà sul luogo di una metamorfosi definitiva, dove si sviluppa una malattia del tempo che cristallizza ogni oggetto e creatura, interrompendo indefinitamente l’entropia negativa dell’universo. La mutazione elimina, nella piccola enclave, qualunque tipo di convenzione sociale o di tabù e, come negli altri romanzi della tetralogia (e a maggior ragione come in Condominium) i personaggi, spossessati delle consuete regole di convivenza, saranno costretti a cercare in se stessi le ragioni della propria residua umanità. Nella foresta ingioiellata che vive la sua meravigliosa metamorfosi, i personaggi si muovono come fantasmi senza pace, qualcuno abbagliato dalla speranza di un’eterna vita minerale, altri aggrappati alle ragioni di un odio, di un’amore, di una vendetta, come se un’ossessione fosse di per sè il viatico per la sopravvivenza.

Non vi sono eroi né criminali nella Foresta di cristallo: solo pochi uomini e donne affascinati e inorriditi dalla metamorfosi, che mettono in gioco quel poco di umanità che posseggono di fronte a un cataclisma incomprensibile.

Non è difficile inserire J.G. Ballard, che molti conoscono grazie a Crash, nella tradizione tipicamente britannica di narratori come Joseph Conrad e William Golding (Il Signore delle Mosche), questo al di là dei temi e delle vicende ferocemente ossessive con le quali si presenta.

Una buona lettura, consigliabile a tutti coloro che non sono troppo accessibili agli incubi.

Massimo Citi

ballardL’AUTORE

James Graham Ballard (Shanghai, 15 novembre 1930 – Shepperton, 19 aprile 2009) è stato uno scrittore britannico, autore di romanzi e racconti di fantascienza, autobiografici e di satira sociale. Fortemente ispirato dalla pittura surrealista, Ballard è prossimo agli autori postmodernisti.  Nato a Shanghai da genitori britannici ivi residenti per motivi di lavoro, durante la seconda guerra mondiale Ballard fu internato con la famiglia nel campo di prigionia giapponese di Lunghua. Questa esperienza fu ripresa nel suo romanzo L’impero del sole (Empire of the Sun), da cui il regista Steven Spielberg nel 1987 trasse un film omonimo ( sceneggiatura del drammaturgo inglese Tom Stoppard). Dopo la fine della guerra, nel 1946, Ballard si trasferì in Gran Bretagna, iniziando gli studi di medicina al King’s College di Cambridge (con l’intento di diventare psichiatra), ma dopo due anni, folgorato dalla lettura dell’Ulisse di James Joyce, decise di abbandonare, capendo che la professione medica non gli avrebbe lasciato abbastanza tempo per scrivere. Dopo una serie di lavori occasionali – autore di testi pubblicitari, portiere a Covent Garden, ecc. – si spostò in Canada con la Royal Air Force, e là scoprì la fantascienza. Congedatosi dalla RAF e tornato in patria, Ballard trovò lavoro come giornalista scientifico e iniziò a scrivere racconti: il primo ad essere pubblicato fu Prima Belladonna, del 1956, che uscì a dicembre sulla rivista Science Fantasy, seguito a pochi giorni di distanza da Escapement su New Worlds. La sua prosa e i suoi temi ebbero un influsso notevole sulla fantascienza degli anni sessanta e settanta e anche sul movimento cyberpunk degli anni ottanta. Il suo articolo Come si arriva allo spazio interiore(Which Way to Inner Space), apparso sulla rivista New Worlds nel1962, segnò la nascita della New Wave britannica. Ballard spostò l’attenzione dallo spazio extraterrestre allo spazio interiore (inner space), luogo di incontro tra le pulsioni della psicheumana e le immagini e i simboli veicolati dai mass media. Il primo romanzo pubblicato da Ballard fu Il vento dal nulla(The Wind From Nowhere) del 1962, che aprì una tetralogia di genere catastrofico (anche se in seguito Ballard lo rinnegò, fu questo libro a dargli la possibilità di guadagnarsi da vivere come scrittore). Gli altri tre romanzi furono Il mondo sommerso (The Drowned World), Terra bruciata(The Burning World) eForesta di cristallo (The Crystal World), basati sui quattro elementi aristotelici aria, acqua, terra e fuoco, più un quinto elemento, il tempo, che domina Foresta di cristallo. Nel 1970, dopo diverse peripezie legali (fece chiudere una piccola casa editrice di lestofanti che aveva stampato alcune copie del libro) pubblicò La mostra delle atrocità (The Atrocity Exhibition), forse il suo capolavoro. È un libro composto da quindici racconti, in cui il filo comune (oltre al protagonista) è costituito dall’ossessione maniacale per la guerra del Vietnam, lapsicopatologia, la pornografia, il potere dei media, le vittime di incidenti stradali e le icone del sogno americano, queste ultime tutte rigorosamente morte. Nel libro Ballard previde l’elezione a presidente degli USA di Ronald Reagan, 11 anni prima che accadesse realmente. Tre anni dopo uscì Crash, romanzo in cui viene ripreso (in dosi molto più massicce rispetto al precedente) il tema della perversione per le vittime di incidenti stradali e la fusione di carne e auto. Nel 1996 David Cronenberg ne trasse un film omonimo. La fama al di fuori del ristretto ambito della fantascienza gli giunse col romanzo autobiografico L’impero del sole. Da allora (prima metà degli anni ottanta) Ballard si allontanò sempre più dalla fantascienza per quel che riguarda la sua produzione romanzesca, pur continuando a scrivere racconti fantascientifici o fantastici fino alla metà degli anni novanta. L’ultimo romanzo di Ballard,Regno a venire (Kingdom Come), pubblicato in Gran Bretagna nel 2006, comprende pezzi di ironica critica sociale strutturati per lo più come gialli, i cui temi sono il consumismo, la società tardo capitalistica, i rigurgiti reazionari e irrazionali delle società occidentali, i mass media. Nell’autobiografia I miracoli della vita (Miracles of Life), pubblicata nel marzo del 2008, l’autore rivelava di essere affetto da cancro alla prostata, che lo uccise nell’aprile del 2009.

Recensione originariamente pubblicata su LIBRINUOVI.NET

Librinuovi.net