Le cronistorie: TRILOGIA DELL’AMMASSO DI ALASTOR (Alastor Cluster) di Jack Vance

Ferdinando TemporinCatturaQuante volte abbiamo sognato di mondi lontani e di alieni dalle sembianze indescrivibili, senza minimamente riuscire a tradurre in parole quello che la nostra immaginazione ci suggeriva?

Se noi non ci siamo mai riusciti ne è stato però capace John Holbrook Vance, più conosciuto come Jack Vance.

Lo scrittore californiano ha dato forma a tutti quei mondi e a tutti quegli alieni che vivevano solamente nei nostri sogni; nessuno come lui è stato capace di descrivere, nelle sue opere, quei luoghi e personaggi meravigliosi e strani che noi, poveri lettori, riuscivamo solamente a pensare, senza essere capaci di dare loro forma e farli apparire accessibili e vivi.

Il Crepuscolo della Terra, L’odissea di Glystra, I Principi Demoni, Tschai, Le Cronache di Cadwal, Durdane e la Trilogia dell’Ammasso di Alastor sono alcune tra le sue opere più conosciute dove luoghi, alieni e umani prendono vita e sembrano usciti da racconti reali e non dalla penna di Jack Vance.

Qui viene presentata, come prima cronistoria:

Alastor Cluster – Trilogia dell’Ammasso di Alastor.

1 – Trullion: Alastor 2262Ballantine Books, Jun. 1973; ISBN 0-345-03308-6; $ 1,25; pg. 247

Apparso in due puntate su:

Amazing Science Fiction, Mar 1973; Ed. Ted White; Ultimate Publishing Co, Inc.; $ 0.60; pg. 132.

Amazing Science Fiction, Jun 1973; Ed. Ted White; Ultimate Publishing Co., Inc.; $ 0.60; pg. 132.

Alastor 2262 – Fantacollana Nord, Ottobre 1976;

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Lontano, verso l’orlo della galassia, c’è l’Ammasso Alastor, una spirale di trentamila stelle vivissime, in un volume irregolare dal diametro di venti-trenta anni luce. La regione spaziale circostante è buia, occupata soltanto da poche stelle eremite. Per chi lo guarda dall’esterno, Alastor è uno spettacolo sfolgorante di torrenti di stelle, di reticoli luminosi, di noduli scintillanti. Nubi di polvere stanno in sospensione in quello splendore: le stelle che vi sono immerse brillano di luce color ruggine, rosa, o ambra affumicata. Stelle buie vagano invisibili tra un milione di frammenti subplanetari di ferro, di scorie e di ghiaccio: i cosiddetti “starmenti”.

Alastor è un gruppo stellare collocato ai margini della Galassia, composto di trentamila stelle e tremila pianeti abitati. I mondi di Alastor sono uniti da un linguaggio e da una storia comuni, e sono retti dal Connatic: un sovrano che governa per mezzo della sua preponderante marina spaziale – il Whelm – ma che ama soprattutto travestirsi da persona comune e scendere tra la folla  per accertarsi  in prima persona delle condizioni dei suoi sudditi.
“Alastor 2262” è il numero d’ordine del pianeta Trullion: un mondo coperto in gran parte dal mare, composto di infinite isolette e abitato da razze e specie diverse.

2 – Marune: Alastor 933Ballantine Books, Sept. 1975; ISBN 0-345-24518-0; $ 1,50; pg. 169

Apparso in due puntate su:

Amazing Science Fiction, Jul 1975; Ed. Ted White; Ultimate Publishing Co, Inc.; $ 0.75; pg. 132.

Amazing Science Fiction, Sep 1975; Ed. Ted White; Ultimate Publishing Co., Inc.; $ 0.75; pg. 132.

Marune: Alastor 933 – Cosmo Argento Nord n. 92 Ottobre 1979; I Reprint di FS Nord n. 5 Giugno 1984.

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Pardero è un uomo colpito da amnesia che non ricorda il proprio passato: il Connatic, governatore dell’immenso ammasso stellare, registra, nel suo favoloso palazzo su Numene, i movimenti di tutti i trilioni di esseri umani che gli sono soggetti. Ma la vita passata del vagabondo Pardero è un mistero completo. Pardero è però un uomo deciso, risoluto a scoprire la sua vera identità e il nemico sconosciuto che gli ha

rubato la memoria.

Gli psicologi del Connatic deducono dalle sue abitudini che il suo mondo natio è il sinistro Marune, un pianeta illuminato da quattro soli. E’ qui che Pardero si recherà e scoprirà di essere Kaiark del piccolo reame di Scharrode: ma svelare l’identità del suo nemico non sarà altrettanto facile, soprattutto quando ci sono di mezzo damigelle affascinanti e recalcitranti e il Mirk, la notte di Marune, quando tutti i soli tramontano nel cielo e strane cose avvengono alle menti e ai corpi della sobria gente di Scharrode.

3 – Wyst: Alastor 1716 – Nov. 1978; DAW Books (DAW Collectors #312); ISBN 0-87997-413-3; $ 1.95; pg. 222

Wyst: Alastor 1716 – Cosmo Argento Nord n. 109 del Marzo 1981.

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L’Ammasso Galattico di Alastor, crogiuolo di popoli e civiltà, culture strane e bizzarre, è il teatro delle avventure di molti romanzi scritti da Jack Vance negli ultimi anni. Dopo Trullion: Alastor 2262 e Marune: Alastor 993 ecco Wyst: Alastor 1716, in cui Vance si diverte a descrivere una nuova cultura, quella di Arrabus, capitale di Wyst, i cui cittadini hanno tentato la difficile strada del socialismo utopistico: in questa metropoli milioni di individui vivono in condizioni di uguaglianza assoluta, lavorando solo poche ore alla settimana e conducendo una vita di piaceri e frivolezze.
Jantiff Ravenstoke è uno dei tanti turisti stranieri attirati da questo apparente paradiso, un giovane artista irrequieto affascinato da questo sogno edonistico. Ma l’Utopia vera non esiste, neppure su Wyst. Dietro la facciata allettante si nascondono gravi difetti, e l’avvicinarsi del Festival per celebrare il centenario della fondazione di Arrabus coincide con l’approssimarsi dell’inevitabile crisi socioeconomica. Il Connatic, il possente governatore dell’Ammasso di Alastor, invitato ad apparire al Festival in occasione di un nuovo programma per rivitalizzare la decadente economia di Arrabus, sembra inoltre al centro di un misterioso complotto in cui viene a trovarsi invischiato lo stesso Jantiff Ravenstoke. E ben presto quella che era iniziata come una favolosa vacanza di ozi e piaceri si trasformerà per il giovane protagonista in un terribile incubo in cui verrà messa a repentaglio la sua stessa vita.

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Tutte e tre i romanzi sono pure stati pubblicati in Italia in un unico volume:

I Mondi di Alastor, Tascabili Omnibus Nord, Gennaio 1992.

Ferdinando Temporin

2 Risposte a “Le cronistorie: TRILOGIA DELL’AMMASSO DI ALASTOR (Alastor Cluster) di Jack Vance”

  1. Che figata le Cronistorie.
    Complimenti a tutti comunque, state facendo un lavoro immane.

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