I premi Hugo – 1953 – 1958

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Alcuni anni fa mi passò per la testa la strana idea di iniziare a raccogliere le traduzioni dei vincitori dei Premi Hugo.

Cominciai così dal sito dedicato (in inglese) e mi accinsi a un certosino lavoro di ricerca dei titoli pubblicati in italiano. Sapevo già che il titolo in italiano quasi mai corrispondeva all’originale inglese, ma per fortuna c’era il catalogo del nostro, mai abbastanza compianto, amico Ernesto. Cominciai così a preparare un file assegnando al titolo originale il corrispettivo italiano e dove era stato pubblicato, mi interessavano solamente quelli che possedevo, e pertanto annotai scrupolosamente le collane di appartenenza. Se non li avevo ci scrivevo accanto dove avrei potuto trovarli. Notai che nella mia collezione c’erano già moltissimi romanzi e racconti che avevano raccolto l’astronave del premio, almeno fino a una certa data.

E così mi chiesi: ‘Perché non cercare di completare il tutto?’ Una bella fatica di Sisifo, ma per fortuna trovai l’aiuto di Roberto, un altro appassionato di fantascienza che desiderava pure lui avere tutto quello che riguardava i Premi Hugo. E assieme, piano piano, ci siamo riusciti. Almeno fino al 2014. Nel 2015 e 2016 c’è stata l’invasione dei ‘botoli rabbiosi’ che hanno rovinato quello che era il più bello e prestigioso premio della fantascienza, anche se qualche volta apparivano, e venivano premiati, romanzi di fantasy.

Siccome poi non eravamo abbastanza soddisfatti di quello che avevamo fatto, che ci salta in mente? Raccogliere pure i Premi Nebula, ma questa è un’altra storia.

Comunque ecco a voi i Premi Hugo, con l’elenco dei vincitori, dei partecipanti, dove sono stati originariamente pubblicati, il titolo italiano e la (mia) rispettiva collana, non avendo l’intenzione di farne una catalogo: per quello c’è ancora a disposizione il Catalogo SF, Fantasy e Horror di Ernesto Vegetti.

Breve storia dei Premi:

Iniziano nel 1953 e Wiki ci racconta che:

L’Annual Achievement Award for Science Fiction and Fantasy è un premio per lavori di fantascienza e fantasy assegnato ogni anno durante il World Science Fiction Convention (Worldcon), il congresso mondiale degli appassionati di fantascienza. È più noto come Premio Hugo (Hugo Award) in omaggio a Hugo Gernsback, fondatore nel 1926 della rivista Amazing Stories, la prima rivista di fantascienza del mondo. Durante il Worldcon viene proposta al pubblico una rosa di autori candidati, e il premio viene aggiudicato all’autore più votato dal pubblico presente.
Il premio Hugo riflette quindi il gusto medio dei lettori di fantascienza più appassionati; è dunque un premio a carattere popolare in tutto simile all’Oscar cinematografico, a differenza del Premio Nebula che invece è attribuito da una giuria di scrittori ed è quindi più strettamente letterario. Visto però che il Nebula viene assegnato alcuni mesi prima del Worldcon, spesso l’Hugo viene influenzato da quest’ultimo.
Vengono inoltre proclamati i Retro Hugo (Retrospective Hugo Awards), assegnati 50, 75 o 100 anni dopo, in corrispondenza di anni in cui il premio Hugo non era ancora assegnato.

Particolare relativo ai Retro:

The World Science Fiction Society Constitution allows, but does not require, a Worldcon held 50, 75, or 100 years after a Worldcon at which no Hugo Awards were presented to present Retrospective Hugo Awards for works that would have been eligible for that year’s Hugo Awards if they had been held. (Once Retro-Hugos have been presented for a given year, no future Worldcon may present Retro-Hugos for that year.)

Alla data odierna, Settembre 2016, sono stati presentati i Retro del 1939 (2014); 1946 (1996); 1951 (2001); 1954 (2004); 1941 (2016). La descrizione dei relativi anni sarà considerata (in questa cronistoria) quella della data di presentazione alla Convention.

Si ringraziano per le informazioni: Hugo Awards; SFADB Awards Directory; ISFDB; Catalogo Vegetti; Uraniamania; la mia collezione; Internet per tutti i siti disponibili di fantascienza.

Come al solito alcuni dati sono in inglese, non riuscendo a trovare nessuna traduzione, e non avendo né il tempo né la voglia di farlo.

Quando tutto ebbe inizio:

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1953 Hugo

1953Presentato all’11° Worldcon, Philadelphia, 2-7 Settembre 1953, da Isaac Asimov.

Note: This Hugo Award is much smaller than the later awards. The rocket was only about half the size of the current rocket.

Romanzo vincitore:

The Demolished Man – Alfred Bester

 Galaxy Jan. Feb. Mar. 1952; Galaxy Publishing Corporation; Ed. H. L. Gold; $ 0.35; pg. 164

Altra pubblicazione su: Shasta (data sconosciuta, anche se sembra fosse il 1951, pertanto prima di Galaxy) $ 3,00; pg. 250

L’uomo disintegrato Urania n. 312 del 14 Luglio 1963; Classici Urania n. 34 del gennaio 1980; Urania Collezione n. 42 del Luglio 2006. Le altre pubblicazioni e covers le trovate su Uraniamania.

L'uomo disintegratoThe demolished man

È questo il primo romanzo di fantascienza (1952) in cui la telepatia, o Extra Sensory Perception, viene utilizzata non già come una trovatina ma come protagonista assoluta. In un’America del prossimo futuro dove una percentuale consistente di cittadini è dotata di facoltà telepatiche, e dove I’Esp è ufficialmente regolata da leggi, categorie, codici morati e albi professionali, viene assassinato durante una festa un potentissimo miliardario. Un delitto “impossibile”, in una società che è in grado di leggere il pensiero dei criminali. Un delitto perfetto, che tuttavia i poliziotti esperti riusciranno a smontare, penetrando una dopo l’altra le barriere invisibili opposte dal colpevole; e disintegrando, pezzo per pezzo, il suo intero universo mentale.

Non ci sono state altre premiazioni relative ad altre categorie di pubblicazioni.

image1954 Hugo

Nessuna presentazione del premio.

Vedasi Retro-Hugo presentato nel 2004.

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1955 Hugo

1955Presentato a Clevention, Cleveland, 2-5 Settembre 1955, da Anthony Boucher

Furono premiate tre categorie di pubblicazioni:

La novel, la novelette e la short story; (la novella appare nei premi solamente nel 1968).

Queste definizioni derivano dal numero di parole presenti:

  • romanzo (novel in inglese): è formato da oltre 40.000 parole
  • novella (o romanzo breve): tra le 17.500 e fino a 40.000 parole
  • novelette (o racconto lungo): tra le 7.500 e fino a 17.500 parole
  • racconto (short story in inglese): inferiore a 7.500 parole.

Qualcuno mi ha chiesto se contano parola per parola per dare una definizione allo scritto. Una volta contavano le parole su 5-10 righe e facevano la media; poi contavano le righe su 5-10 pagine e facevano la media; poi guardavano quante erano le pagine e moltiplicavano per la media e il totale era fatto. Ai giorni nostri basta usare word (o qualsiasi altro sistema di scrittura) e il risultato è dato in un attimo. Questo per quanto ne so io, che non sono del mestiere. Se qualcuno ha altre informazioni… benvenuto.

Romanzo vincitore (Novel):

Mark Clifton and Frank Riley – They’d Rather Be Right (aka: The Forever Machine); Astounding; Aug,Sep,Oct,Nov 1954; Ef. John W. Campbell, Jr. Street & Smith Publications, Inc.; $ 0.35; pg. 164 (ogni volume). Romanzo completo: Gnome Press del 1957; $ 3.00; pg. 189.

La macchina dell’eternità – Galassia n. 149 del 1° Sett. 1971; Cosmo Oro Nord n.88 del Gennaio 1988.

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Bossy aveva ragione. Sempre. Invariabilmente. Era limitata solo dal fatto che doveva basarsi su dati reali, e non assunti teorici, su cui lavorare. Partendo da questi fatti le sue conclusioni e predizioni erano inevitabilmente esatte. Bossy era stata disegnata come un servomeccanismo per la guida degli aeroplani ma presto era diventata qualcosa di molto più importante: un supercomputer. E come avrebbe accolto il mondo questa nuova scoperta della tecnologia che avrebbe potuto risolvere tutti i suoi problemi? A braccia aperte e con grida di esultanza, forse? No, perché per quattro decadi il mondo era stato nella morsa di un ferreo controllo d’opinione e Bossy rappresentava una seria minaccia a questo dominio. perciò Bossy doveva rimanere nascosta, assieme ai suoi compagni, Joe Carter, l’unico vero telepate del mondo, i due brillanti professori che erano responsabili della sua creazione e Mabel, la prima donna ad esser ringiovanita da Bossy. Sì, proprio ringiovanita. Perché Bossy era in grado di offrire all’umanità anche questo dono: l’immortalità. Ma solo a chi è in grado di rifiutare tutti i pregiudizi in cui è sempre vissuto e pensare con una mente più malleabile. Ma tutti volevano l’immortalità, e la volevano con un desiderio fisso e bruciante. E la tensione andava crescendo, le folle diventavano irrequiete e incontrollabili, i militari sempre più impazienti. Il mondo era sull’orlo della catastrofe e solo Joe Carter poteva fermarlo…

Racconto lungo vincitore (Novelette):

Walter M. Miller, Jr. – The Darfsteller Astounding Science Fiction January 1955; Ed. John W. Campbell, Jr.; $ 0.35; pg. 164.

Il mattatore – Gamma n. 3 Dicembre 1965; I Premi Hugo vol. 1° 1955-1971 del 1974, Ed. de Carlo.

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All’Universal della Quinta Strada si stava programmando Giuda, Giuda e il cast era tutto di umani. Per vederlo, Ryan Thornier aveva fatto dei risparmi per diverse settimane e ora poteva permettersi un biglietto per una matinée. Era stata una corsa contro il tempo tra il suo salvadanaio e i portafogli degli svariati angeli, pieni di spirito civico, che mandavano avanti lo spettacolo, e il salvadanaio aveva vinto. Avrebbe potuto godersi lo spettacolo prima che i portafogli si sgonfiassero e che il teatro chiudesse i battenti, come era destino di qualsiasi spettacolo del genere, dopo poche settimane di fiacca. Fu preso dall’entusiasmo dell’attesa. Dopo aver guardato, giorno dopo giorno, lo squallido scimmiottamento di arte drammatica al New Empire Theatre, dove lavorava come custode, l’opportunità di poter vedere del vero teatro gli sembrava una boccata d’aria pura.

Racconto vincitore (Short story):

Eric Frank Russel – Allamagoosa Astounding Science Fiction, May 1955; Ed. John W. Campbell, Jr.; Street & Smith Publications, Inc. $ 0.35; pg. 164.

Cavebordo, altro titolo Sarchiapone Fantascienza della Crudeltà, Tempo Libero n. 6, Ed. Lerici – Gamma n. 3 Dicembre 1965; I Premi Hugo vol. 1° 1955-1971 del 1974, Ed. de Carlo.

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È una storia di fantascienza umoristica incentrata sul mancato riconoscimento di un errore di scrittura, vissuto erroneamente (e coperto comicamente) come una colpevole mancanza di preparazione.

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1956 Hugo

1956NyCon IIbPresentato alla NyCon II, New York, dal 31 Agosto al 3 Settembre 1956, da Robert Bloch.

Furono premiati: Novel, Novelette e Short Story.

Romanzo vincitore (Novel): 

Robert A. Heinlein – Double Star Astounding Science Fiction February-March-April 1956; Ed. John W. Campbell, Jr.; Street & Smith Publications, Inc. $ 0.35; pg. 164.

Il romanzo completo su Doubleday/SFBC del Dicembre 1956; $ 1.20; pg. 190.

Stella Doppia – Cosmo Ponzoni n. 7 del Dicembre 1957 – Cosmo Oro Nord del Novembre 1972.

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Lawrence Smythe, detto il «Grande Lorenzo», attore disoccupato e uomo geniale. Questo straordinario « guitto » del lo spazio è coinvolto suo malgrado in un imbroglio di portata interplanetaria: il Grande Lorenzo inizia infatti le sue disavventure sul pianeta Marte, dove è costretto a sostituire in una cerimonia importantissima un uomo di grande prestigio, il personaggio più autorevole, forse, del Sistema Solare. Il Grande Lorenzo, grazie alle sue straordinarie facoltà

mimetiche e alla sua consumata perizia di commediante riesce, ma solo in parte a farsi credere il pezzo grosso surricordato; ma coi marziani non si scherza troppo, e i veri guai, per il guitto geniale, cominciano proprio su Marte.

Racconto lungo vincitore (Novelette):

Murray Leinster – Exploration Team (aka: Combat Team) Astounding Science Fiction, March 1956; Ed. John W. Campbell; Street & Smith Publication, Inc.; $ 0.35; pg. 164.

Colonia vietataSquadra d’esplorazione: Urania n. 418 del gennaio 1966; MM estate 1985 del Giugno 1985.

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The novelette is set in a future time during which humanity has begun colonizing planets in other solar systems. The Colonial Survey agency has decreed the (fictional) planet of Loren Two to be off-limits, due to the extremely dangerous native animals. Despite its decree, the Colonial Survey has authorized an experimental colony on the planet. At about the same time, the overcrowded inhabitants of another planet have established an unauthorized reconnaissance station on Loren Two. Neither group is aware of the other’s existence. The authorized colony is well-funded, consisting of one dozen persons equipped with advanced robotic and other equipment. The unauthorized reconnaissance team consists of a single man, Huyghens (no first name given), accompanied by an eagle and four specially-bred Kodiak bears. The bears have been bred (the story uses the term “mutated”) so as to have the psychological profile of dogs. They are friendly to humans and able to work in teams.

When the story begins, Huyghens receives a signal indicating that a ship is about to land near his station. The ship drops off its sole passenger, an officer with the Colonial Survey named Roane (no first name given), and then departs. Roane soon learns that Huyghens is an illegal trespasser on the planet and that his (Huyghens’) signal beacon was not that of the authorized colony. For his part, Huyghens is surprised to learn that there was an authorized colony on the same planet. The two men put their minds to the question of why the authorized colony’s signal beacon was not working and soon determine that it has been replaced with a low-technology emergency beacon. From this, the two men surmise that the authorized colony has been overrun by the indigenous predators, but that some colonists might still be alive in the mine tunnels that the colony was expected to have dug.

Huyghens and Roane, along with the bears and the eagle, undertake a dangerous cross-country trek to determine the status of the authorized colony.

Racconto vincitore (Short story):

Arthur C. Clarke – The Star Infinity Science Fiction, Nov. 1955; Ed. Larry T. Shaw; Royal Publications Inc.; $ 0.35; pg. 132.

La stella – Gamma n. 3 Dicembre 1965; I Premi Hugo vol. 1° 1955-1971 del 1974, Ed. de Carlo

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Un gruppo di esploratori spaziali tornano da una spedizione in un remoto sistema stellare dove esplorano i resti di una avanzata civiltà distrutta dal trasformarsi del loro sole in una supernova. Il loro astrofisico è un sacerdote gesuita che sta vivendo una profonda crisi di fede, accresciuta da alcune scoperte avvenute durante la spedizione.

Il sacerdote racconta in prima persona che la cultura del pianeta era molto simile a quella della Terra; conoscendo con molti decenni in anticipo la fine del loro sole e della loro civiltà, essi spendono gli ultimi anni costruendo una sorta di museo sul pianeta più esterno del loro sistema solare, la cui orbita, simile a quella di Plutone, è abbastanza lontana da sopravvivere all’esplosione della supernova.

Nella cripta essi lasciarono una completa testimonianza della loro cultura, filosofia, sperando che qualcuno un giorno potesse scoprire la loro esistenza. Gli esploratori, soprattutto l’astrofisico, sono assai colpiti da questi artefatti, compresi dei filmati e delle immagini, finendo per identificarsi profondamente con la razza scomparsa, pacifica e di grande grazia ed umanità.

Il paragrafo finale del racconto rivela la fonte del panico del protagonista narrante. Calcolando l’esatto tempo dall’esplosione della supernova e calcolando quando la luce emessa sarebbe stata vista dalla Terra, egli calcola che la supernova sarebbe stata visibile esattamente nel 4 a.C. La Nova che ha distrutto questa pacifica civiltà era la Stella di Betlemme apparsa a guidare i Re Magi. Lo scienziato perde così definitivamente la fede per l’apparente, secondo lui, incoerenza di Dio.

« O Dio, c’erano così tante stelle da usare. Che bisogno c’era di dare fuoco a questo popolo, per far brillare il segno della loro morte su Betlemme? »

Trasposizione televisiva

La storia fu usata come soggetto per un episodio televisivo di Ai confini della realtà nel 1985. Mentre la storia originale finiva con una nota negativa, questa versione ebbe un finale meno controverso. Il capitano della nave ricordò allo scienziato che la popolazione aveva potuto conoscere quando sarebbe morta e aveva potuto prepararsi e che la loro morte avrebbe dato luce ad una umanità civilizzata.

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1957 Hugo

1957Presentato a Londra dal 6 al 9 Settembre 1957.

Alla convention non vennero assegnati premi a romanzi, novelette e short story ma solamente alle pubblicazioni periodiche.

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1958 Hugo

1958SolaconbPresentato alla SolaCon, South Gate, California dal 29 Agosto al 1° Settembre 1958, da Anthony Boucher.

Premiati solamente la Novel e la Short Story.

Romanzo vincitore (Novel): 

Fritz Leiber – The Big Time Galaxy March-April 1958; Ed. H. L. Gold; Galaxy Publishing Corporation; $ 0.35; pg. 14. (uguale per le due pubblicazioni).

Il Grande TempoCosmo Oro Nord n. 19 del Settembre 1975; Classici Urania n. 224 del Novembre 1995; Urania Collezione n. 69 dell’Ottobre 2008.

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Una guerra di viaggiatori nel tempo, che si muovono nel passato e nel futuro, mescolandosi alle battaglie di tutte le epoche, lungo un arco di miliardi di anni. Gli stessi protagonisti provengono dai tempi e dai luoghi più disparati, e per alcuni di loro il corso stesso della storia è diverso dal nostro: il comandante tedesco che proviene da un mondo dove il nazismo ha vinto la seconda guerra mondiale e il Reich si estende da Chicago agli Urali, il gentleman americano proveniente da un Sud che non ha conosciuto la guerra di secessione. Strappati alle loro « linee di vita» poco prima della morte, e reclutati per combattere contro un avversario che vuole cambiare il corso della storia su tutti i mondi della Galassia, i protagonisti entrano in una nuova dimensione di vita, dove più nulla può essere certo, e dove la loro stessa vita è sottoposta a forze cosmiche che continuano a plasmarla e ad alterarla senza fine.

Racconto vincitore (Short story):

Avram Davidson – Or All the Seas with Oysters Galaxy Science Fiction, May 1958; Ed. H. L. Gold; Galaxy Publishing Corporation; $ 0.35; pg. 148.

La bicicletta da corsa rossa – Se tutte le ostriche nei mari – Galaxy, anno IV n. 12, Dicembre 1961 – Gamma n. 3 Dicembre 1965; I Premi Hugo vol. 1° 1955-1961 del 1974, Ed. de Carlo

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Ferdinando Temporin