Fantacitazioni: J.G.BALLARD “Terra bruciata” (1989)

Terra Bruciata - Karel Thole“La siccità che affliggeva il mondo ormai da cinque mesi era conseguenza della mancanza d’acqua che negli ultimi lustri aveva torturato sempre più estese zone della Terra. Malgrado i tentativi da parte di tutte le nazioni per provocare la pioggia, le precipitazioni erano diventate sempre più scarse. Infine, quando era stato chiaro che non poteva piovere perché non c’erano nuvole, non si era più tentato niente. A questo punto l’attenzione era stata rivolta alla più genuina fonte di pioggia, la superficie dell’oceano, da cui l’acqua avrebbe dovuto evaporare. Era bastato un superficiale esame scientifico per capire che le origini della siccità si trovavano lì. Si era scoperto che sulla superficie delle acque di tutti gli oceani del mondo, a una distanza di circa mille e cinquecento chilometri dalla costa si stendeva una sottile ma elastica pellicola monomolecolare formata da un complesso di polimeri a catena lunga, dovuta alla incredibile quantità di rifiuti industriali scaricata negli oceani durante i cinquant’anni precedenti. La robusta membrana permeabile all’ossigeno, era distesa sul pelo dell’acqua, e ne impediva quasi completamente l’evaporazione. Questa vendetta del mare aveva sempre impressionato Ransom per l’atrocità della sua giustizia elementare. Le pellicole di alcool cetilico venivano usate da molto tempo per impedire l’evaporazione dell’acqua delle riserve, e la natura aveva semplicemente esteso il principio su scala macro-scopica incrinando, dapprima impercettibilmente, l’equilibrio degli elementi.”

J.G. BALLARD Terra bruciata 1989

Mini rubrica a cura di Pietro Argenti