Edicola – Urania Ottobre 2016

Urania 1635: Il replicante di Sigmud Freud

coverLo spazio esterno e interno hanno misteriose corrispondenze, per questo non si può mandare le astronavi allo sbaraglio senza un minimo di advice (consiglio) e meglio ancora counseling (assistenza specializzata). Per questo sono stati creati i simulacri, perfette copie di luminari che aiuteranno gli equipaggi a superare i conflitti dei viaggi “dove nessuno è mai stato prima”. Ma a chi appartengono le personalità dei nuovi androidi-consiglieri? A umoristi come Mark Twain, a poetesse come Emily Dickinson, per alleviare lo stress del viaggio nel vuoto con la saggezza della civiltà. Questo per quanto riguarda i primi modelli: in seguito ci sarà bisogno di ben altro e si capirà che quando le difficoltà dello spazio incalzano, quando si rischia di sfiorare la nevrosi, bisogna richiamare dalla morte il più qualificato di tutti, lo stesso Sigmund Freud. Peccato che qualcuno, a bordo della prossima astronave, lo abbia già ribattezzato dottor “Frode”…

BARRY N. MALZBERGBARRY N. MALZBERG Nato nel 1939, ha vinto il premio John Campbell per il miglior romanzo con Oltre Apollo. È stato un importante rinnovatore della sf a partire dagli anni Settanta e in Italia è noto anche con lo pseudonimo K.M.O’Donnell, sotto il quale ha pubblicato Nuove apocalissi. Nelle nostre collane abbiamo già pubblicato Il giorno del cosmo (“Urania” n. 777) e Ilmondo di Herovit (“Urania Collezione” n. 114).

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Urania Collezione 165: Pianeta Tschai – Prima parte

cover_11Il pianeta è quello che i nostri uomini politici chiamerebbero “un mondo pluralistico”. Le razze e sottorazze sono innumerevoli, gli incroci, gli ibridismi, le degenerazioni, le mutazioni non si contano; un precario equilibrio si è stabilito tra società diversissime, che vanno dalla più raffinata tecnologia al nomadismo, da condizioni barbariche a rigide gerarchie di tipo medioevale. Per Adam Reith, il terrestre che vi è precipitato solo e disarmato, non si tratta soltanto di sopravvivere giorno per giorno, né di imparare a scoprire il nuovo come Marco Polo. Il suo scopo, cui resta disperatamente attaccato a ogni svolta avventurosa, è quello di procurarsi con ogni mezzo un’astronave e ripartire per la Terra… In questo volume i due primi romanzi completi: Naufragio sul pianeta Tschai e Le insidie di Tschai.

Jack VanceJACK VANCE È nato a San Francisco nel 1916 ed è scomparso nel 2013. Dopo aver lavorato per un breve periodo come sceneggiatore per la 20th Century Fox, Jack Vance ha viaggiato in molte parti del mondo. Tra i suoi capolavori fantastici ricordiamo il ciclo della Terra morente (1950-’84) di cui fanno parte Crepuscolo di un mondo, Le avventure di Cugel l’astuto e Rhialto il meraviglioso; quindi il ciclo di Lyonesse (1983-’90). Tra i più apprezzati romanzi di fantascienza: il ciclo del Pianeta gigante, che si apre con L’odissea di Glystra (1951) e prosegue con Il mondo degli showboat (1975); i cicli di Durdane, Alastor e dei Principi demoni, oltre a questo insuperato classico dell’avventura: Tschai, previsto in due volumi di “Urania Collezione”.