Edicola – Urania Giugno 2017

Urania Collezione 173 – L’orbita spezzata

COP_urania_coll_173_coverGran parte del genere umano ama odiare e c’è sempre qualcuno disposto a sfruttare la situazione. Come nella celebre saga di van Vogt, anche qui c’è una potente corporazione di venditori d’armi – la Gottschalk – che all’improvviso decide di abbassare i prezzi per aumentare le vendite fra i neri americani (che nel futuro vivranno in speciali riserve, ribollendo di un odio secolare). La corsa agli armamenti provoca un’inflazione di morti, mentre ognuno è pronto ad affrontare la fazione nemica o semplicemente il vicino di casa. A questo punto i computer della Gottschalk sono costretti a fare la più nera, questa sì, delle previsioni: la clientela dei negozi d’armi si sterminerà in pochi mesi, con il crollo totalecdel mercato. Come rimediare? La risposta in un romanzo che Philip K. Dick ha definito “enorme e tentacolare, un’opera superba che riesce ad afferrare immediatamente l’attenzione del lettore”.

JOHN BRUNNERJOHN BRUNNER Nato nel 1934 e scomparso prematuramente nel 1995, è stato uno dei più grandi innovatori della sf britannica. È l’autore di capolavori moderni come Il telepate (The Whole Man, noto anche come Sogna, superuomo!, 1964), La scacchiera (The Squares of the City, 1966), già ripubblicati in “Urania Collezione”, Tutti a Zanzibar (Stand on Zanzibar, 1968), L’orbita spezzata (The Jagged Orbit, 1969), Il gregge alza la testa (The Sheep Look Up, 1972), L’isola del caos (The Tides of Time, 1984) e La
missione dell’astronave (A Maze of Stars, 1991).

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Urania Collana 1643: Le variazioni Gernsback

COP_urania_1643_coverNon è del tutto chiaro quale sia l’origine della musica ma è sicuro che quest’arte invisibile si è sviluppata con la scienza, in parallelo con la matematica. E.T.A. Hoffmann, che è stato un notevolissimo musicista oltre che scrittore visionario, ha detto che la musica “ci fa entrare… dove la natura parla con accenti inauditi”. Come la fantascienza. Non è un caso che in questa sorprendente antologia Hoffmann sia presente con il suo misterioso “Cavaliere Gluck”, e che insieme a lui troviamo Michael Bishop e Norman Spinrad, Robert Silverberg e Lloyd Biggle, Sean McMullen e Karl Hans Strobl, Danilo Arona ed Henry S. Whitehead. Autori di tutte le epoche e di varie nazionalità che esplorano le nuove incognite della science fiction: quelle a misura d’uomo e quelle dei grandi spazi, dove il solo ritmo che conti – come nel racconto di Spinrad – è la musica della Sfera. BIGGLE, BISHOP, SILVERBERG, SPINRAD, STROBL, WHITEHEAD e altri Un’antologia a cura di Walter Catalano, Roberto Chiavini, Luca Ortino e Gian Filippo Pizzo. Il rapporto tra sf, musica e scienza suonato in 14 chiavi; un volume speciale di “Urania” che costituisce la versione ampliata e internazionale del fortunato volume Le variazioni Gernsback.